http://www.youtube.com/watch?.v=6cbYiAvI9cQ
la magia della formazione di un foglio di carta...
la maestria dei cartai giapponesi nel movimentare e maneggiare fragili superfici....
un collage d'arte, colori, viaggi e passioni in carta, visto con gli occhi di una restauratrice sognatrice....
martedì 31 maggio 2011
lunedì 23 maggio 2011
Piccolo aperitivo con l'elefante
Cos'è l'ELEPHANT PARADE???? una grossa alternativa alla loveparade?!?!?
fino ad un mese fa non ne avevo alcuna idea, mai sentito parlare di tale cosa....una sfilata di elefanti...per di più in capitali/capoluoghi europei!
poi Camilla Rossi, poliedrica artista bresciana, (la cui amicizia in petto mi fregio), mi ha introdotto in questa "parata": in autunno, infatti, parteciperà a Milano ad un'asta, organizzata dall'Asian Elephant Foundation, con il suo cucciolo di pachiderma, scelto assieme ad altri 75, al fine di raccimolare fondi per la salvaguardia di questi animali, ormai in via d'estinzione.
Dopo Londra, che nel 2010 ha ospitato la manifestazione, dal 16 settembre al 15 novembre 2011, il capoluogo lombardo vedrà le sue piazze popolate da variopinte statue raffiguranti piccoli elefanti, uguali in forma e dimensione, ma differenti in decorazioni. Successivamente Sotheby's li batterà al migliore offerente; mentre miniature, a tiratura limitata, saranno acquistabili in una Gallery Store. Tutto per la salvaguardia di quei pochi esemplari, rigorosamente asiatici, superstiti l'umano eccidio.
Di questi esemplari farà parte appunto la creazione di Camilla, "Terra", che in anteprima, abbiamo potuto conoscere sabato durante l'evento organizzato nel suo atelier e ben riassunto nel link allegato : www.youtube.com/watch?v=Ak2HtR00EMo
opera di Alberto Mancini
opera di Alberto Mancini
Camilla con "Terra",
prima del trucco
vai CAMI
all'ELEPHANTPARADE!
per info: http://elephantparade.com/
venerdì 20 maggio 2011
CALLIGRAFIA - cenni storico-stilistici
I testi "NOMEN OMEN" sono stati eseguiti con penna calligrafica rielaborando il "Carattere Inglese" e l' "Onciale".
Entrambi questi caratteri, come si desume dal loro nome, nacquero come calligrafie nazionali il cui impiego era in origine geograficamente limitato, ma che grazie alla semplicità di stile, alla bellezza della forta e alla intrinseca eleganza si diffusero velocemente in tutta l'Europa, sostituendo i precedenti caratteri di più ardua lettura. Vennero così assunti come grafia ufficiale nella maggior parte delle cancellerie europee per la stesura e la compilazione di atti notarili, documenti ufficiali e annotazioni rilevanti.
Come tutti i caratteri di scrittura sono il frutto di regole volumetriche, spaziature, interlinee e inclinazioni ben precise, tanto che fino alla metà del XX secolo furono discipline di insegnamento delle scuole primarie italiane.
Il "Carattere Italico", impiegato dal XV al XIX secolo, fu regolarizzato nel 1500 sulla base dello stile "Cavalleresco Romano". Con un'inclinazione di circa 50 ° gradi, assomiglia al "Carattere Inglese", ma è di èiù facile lettura ed esecuzione; per questa similarità le due grafie furono spesso impiegate abbinate, preferendo l'italico per la parte più corposa del testo e l'inglese per scrivere le parole o le frasi rilevanti.
l"Onciale" è tipo di scrittura maiuscola impiegata dal III all'VIII secolo da amanuensi latini e bizantini (è la calligrafia protagonista de "Il nome della Rosa"). Successivamente, e come nei miei NOMEN OMEN, viene scelta per i titoli e le intestazioni.
Entrambi questi caratteri, come si desume dal loro nome, nacquero come calligrafie nazionali il cui impiego era in origine geograficamente limitato, ma che grazie alla semplicità di stile, alla bellezza della forta e alla intrinseca eleganza si diffusero velocemente in tutta l'Europa, sostituendo i precedenti caratteri di più ardua lettura. Vennero così assunti come grafia ufficiale nella maggior parte delle cancellerie europee per la stesura e la compilazione di atti notarili, documenti ufficiali e annotazioni rilevanti.
Come tutti i caratteri di scrittura sono il frutto di regole volumetriche, spaziature, interlinee e inclinazioni ben precise, tanto che fino alla metà del XX secolo furono discipline di insegnamento delle scuole primarie italiane.
Il "Carattere Italico", impiegato dal XV al XIX secolo, fu regolarizzato nel 1500 sulla base dello stile "Cavalleresco Romano". Con un'inclinazione di circa 50 ° gradi, assomiglia al "Carattere Inglese", ma è di èiù facile lettura ed esecuzione; per questa similarità le due grafie furono spesso impiegate abbinate, preferendo l'italico per la parte più corposa del testo e l'inglese per scrivere le parole o le frasi rilevanti.
l"Onciale" è tipo di scrittura maiuscola impiegata dal III all'VIII secolo da amanuensi latini e bizantini (è la calligrafia protagonista de "Il nome della Rosa"). Successivamente, e come nei miei NOMEN OMEN, viene scelta per i titoli e le intestazioni.
martedì 17 maggio 2011
la cultura si mangia! un panino con....
Stamattina mi sono dispiaciuta di non essere milanese...
si io,
proprio io,
io, che non amo il capoluogo lombardo,
io che se non fosse per il lavoro, per i concerti, per i musei e per le mostre me ne starei lontana anni luce.
Cosa mi ha fatto tracollare?
non lo smacco alla Moratti,
ma un'interessante iniziativa, promossa dall'associazione culturale "Città nascosta", e di cui ho sentito parlare a Virgin Radio (perchè la cultura è ROCK!):
UN PANINO CON......
pausa pranzo in un museo cittadino, con panino preparato da un gourmet e visita guidata alla bellezze meneghine.
Ogni settimana vengono proposti, nel classico orario di stop tra le 13.00 e le 14.00, percorsi tematici della durata di 50 minuti, così armati di panini e bottiglietta d'acqua, si può nutrire anima e corpo di cibo e di cultura....
Trovo che sia un'ottima ed innovativa idea per rivalutare e porre attenzione alle collezioni italiane, spesso dimenticate e trovare un diversivo alle grigie pause pranzo milanesi, in batteria, ammassati in chiassosi ed alienanti snack-bar.
Anche il prezzo è una sorpresa: 15,00 € a visita; piuttosto abordabile e calmierato considerando che a questo prezzo si mangia bene (visto che il panino non è del tipo confezionato e mal riscaldato, ma preparato da un ristoratore specializzato), si ha una guida e un percorso studiato ad hoc e non banale....
speriamo che questa iniziativa venga esportata anche in altre città, e in questa maniera la gente si avvicini di più all'arte, andando così a ripopolare sale e corridoi ormai in disuso, dove dipinti, sculture e pregievoli manufatti storico-artistici giaccioni tristi, inermi e dimenticati....
per info: www.cittanascostamilano.it/milano/programma/la-cultura-si-mangia/
peccato abbia saputo solo ora di questa cosa, ho perso interessanti passeggiate, ma sono in tempo per organizzarmi per le future...
si io,
proprio io,
io, che non amo il capoluogo lombardo,
io che se non fosse per il lavoro, per i concerti, per i musei e per le mostre me ne starei lontana anni luce.
Cosa mi ha fatto tracollare?
non lo smacco alla Moratti,
ma un'interessante iniziativa, promossa dall'associazione culturale "Città nascosta", e di cui ho sentito parlare a Virgin Radio (perchè la cultura è ROCK!):
UN PANINO CON......
pausa pranzo in un museo cittadino, con panino preparato da un gourmet e visita guidata alla bellezze meneghine.
Ogni settimana vengono proposti, nel classico orario di stop tra le 13.00 e le 14.00, percorsi tematici della durata di 50 minuti, così armati di panini e bottiglietta d'acqua, si può nutrire anima e corpo di cibo e di cultura....
Trovo che sia un'ottima ed innovativa idea per rivalutare e porre attenzione alle collezioni italiane, spesso dimenticate e trovare un diversivo alle grigie pause pranzo milanesi, in batteria, ammassati in chiassosi ed alienanti snack-bar.
Anche il prezzo è una sorpresa: 15,00 € a visita; piuttosto abordabile e calmierato considerando che a questo prezzo si mangia bene (visto che il panino non è del tipo confezionato e mal riscaldato, ma preparato da un ristoratore specializzato), si ha una guida e un percorso studiato ad hoc e non banale....
speriamo che questa iniziativa venga esportata anche in altre città, e in questa maniera la gente si avvicini di più all'arte, andando così a ripopolare sale e corridoi ormai in disuso, dove dipinti, sculture e pregievoli manufatti storico-artistici giaccioni tristi, inermi e dimenticati....
per info: www.cittanascostamilano.it/milano/programma/la-cultura-si-mangia/
peccato abbia saputo solo ora di questa cosa, ho perso interessanti passeggiate, ma sono in tempo per organizzarmi per le future...
....se solo abitassi a Milano....
giovedì 12 maggio 2011
CALLIGRAFIA
inizio a pensare che la teoria, per cui si attirino situazioni, pensando o parlando di esse, sia vera (esiste tutta una bibliografia new age legata al forza del desiderio e del pensiero, che credevo servisse ad appesantire i piani delle librerie e diffondere tra la gente buon umore e voglia di fare, svuotandone le tasche - tra questi uno dei più recenti è "THE SECRET" di Denis Waitley).
Col mio ulitmo post ho iniziato un filone legato ai nomi, ma che aveva come punto di partenza la disciplina della Calligrafia, ieri attratto come una calamita, è tornato tra le mie mani l'oggetto che ha dato il via alla mia carriera da amanuense: il GOLDEN BOOK. Ovvero un volume in pelle, costituito da bifogli in carta pergamenata, sui cui ogni anno viene da me scritta, la biografia di un bresciano che si sia distinto "con l'eccellenza delle opere e la solerzia del lavoro, nella vocazione al servizio" e quindi premiato per la sua eccellente carriera...
al 9° anno l'iter dell'eleborato è finalmente consolidato:
2. un foglio rigato recante un reticolato
quest'ultimo viene applicato con scotch di carta al verso del foglio,
in modo da vedere in trasparenza il reticolo,
e quindi andare dritti, mantenere la giusta inclinazione, spaziatura e quant'altro permetta
l'ordine e la omogeneità della scritta.
e poi è tutto sangue freddo, centratura, allenamento e ..... una buona dose di fortuna!
sto giro è andato un po' meno bene del solito: avevo poco tempo e tanto da scrivere in poco spazio, mantenendo lo stesso spessore della scritta, impiegata nei pezzi precedenti, quando invece sarebbe stato meglio miniaturizzare il tratto...comunque da lontano fa la sua sporca figura lo stesso!
Col mio ulitmo post ho iniziato un filone legato ai nomi, ma che aveva come punto di partenza la disciplina della Calligrafia, ieri attratto come una calamita, è tornato tra le mie mani l'oggetto che ha dato il via alla mia carriera da amanuense: il GOLDEN BOOK. Ovvero un volume in pelle, costituito da bifogli in carta pergamenata, sui cui ogni anno viene da me scritta, la biografia di un bresciano che si sia distinto "con l'eccellenza delle opere e la solerzia del lavoro, nella vocazione al servizio" e quindi premiato per la sua eccellente carriera...
al 9° anno l'iter dell'eleborato è finalmente consolidato:
per prima cosa imposto il pezzo impaginandolo
su un foglio di carta a parte fac-simile dell'originale,
su un foglio di carta a parte fac-simile dell'originale,
che sarà il registro a cui attenermi successivamente.
Strumenti necessari sono:
Strumenti necessari sono:
1. un calligrafo
(per praticità, anzichè la romantica canna
con pennino e calamaio)
mi avvalgo di una penna "stilografica", dotata di serbatoio / cartuccia.
- Rotring ArtPen -
Data lo stile di scrittura che ho da sempre adottato, l'italica,
la punta della penna è mozza.
2. un foglio rigato recante un reticolato
uniforme consistente nelle spaziature
e nell'inclinazione della tratto
quest'ultimo viene applicato con scotch di carta al verso del foglio,
in modo da vedere in trasparenza il reticolo,
e quindi andare dritti, mantenere la giusta inclinazione, spaziatura e quant'altro permetta
l'ordine e la omogeneità della scritta.
e poi è tutto sangue freddo, centratura, allenamento e ..... una buona dose di fortuna!
sto giro è andato un po' meno bene del solito: avevo poco tempo e tanto da scrivere in poco spazio, mantenendo lo stesso spessore della scritta, impiegata nei pezzi precedenti, quando invece sarebbe stato meglio miniaturizzare il tratto...comunque da lontano fa la sua sporca figura lo stesso!
mercoledì 4 maggio 2011
NOMEN OMEN - Licia
Ho sempre avuto la passione per la Calligrafia; ricordo che alle elementari facevo a gara con le mie compagne per chi scriveva meglio o in maniera particolare...se riguardo ora quegli esercizi di stile mi viene da ridere, quanta tenerezza però in quelle goffe linee!
Negli ultimi anni, un po' per diletto, un po' per passione e un po' per lavoro, mi sono riaccostata, in maniera assolutamente autodidatta, ma più seriamente, all'antica arte della Calligrafia.
E così armata di penna, pennini di diverse specie, calamaio e tanta pazienza ho iniziato a scrivere testi, poesie, inviti e quant'altro necessitasse di bella scrittura, senza pensare ad un prodotto specifico, giusto per eseguire un esercizio di stile e allenarmi un po'....
Finchè non sono arrivata alla realizzazione di un prodotto standard: pergamene recanti il significato dei NOMI. In questa maniera ho unito così un'altra mia passione: l'onomastica. Ormai queste creazioni sono divenute il classico pensiero che regalo ai neonati alla loro nascita/battesimo, cosa c'è di più indicato per un'occasione del genere?
Credo infatti nella veridicità della frase NOMEN OMEN, per cui il destino di un uomo sia legato al suo nome. Il nome ci segue ed identifica per sempre, non dico che la vita di una persona sia condizionata dal fatto di chiamarsi Luca o Giacobbe, però come suoni e cosa significhi il proprio nome, sono elementi importanti nella vita di ciascuno di noi. Io sono molto legata al mio nome, non è facile da portare, ma credo che mi si addica e mi ci identifico più che con il cognome...
Licia, oltre ad ed essere una regione dell'Asia minore, è anche LUPA, ovvero il simbolo di Roma. Guarda caso l'italica capitale è la città in cui mi identifico più al mondo e dove ogni volta che mi ci reco sono emozionata e sento le farfalle in pancia, avete presente quella romantica sensazione che si associa alla visione del proprio innamorato?...per questo, e per altre sensazioni, io credo di essere stata, in una vita precedente, una romana :-) (perchè le vite sono tante in una sola....)
NOMEN OMEN
POST e STATISTICHE
è molto curioso vedere l'andamento del seguito del blog...a far da padrone è il post dei biglietti di Natale!!!
vorrà dire che mi darò di più al cartonaggio e al bricolage, anzichè al restauro!
saranno contenti i miei allievi ;-)
vorrà dire che mi darò di più al cartonaggio e al bricolage, anzichè al restauro!
saranno contenti i miei allievi ;-)
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