venerdì 28 giugno 2024

In continua formazione

Donna anomala son io, nella vita ho speso più soldi in concerti, viaggi e corsi di aggiornamento, che in vestiti!

Per non smentirmi, dopo marzo, nelle scorse settimane ho partecipato all'ennesimo corso; la collezione s'è così arricchita de "Il Trattamento dell'Arte su Carta di grande formato: Proposte di intervento e soluzioni conservative" organizzato da Il Prato editore presso l'archivio di Stato di Torino, e tenuto da Laura Barzaghi, stimata collega restauratrice nonchè amica, con cui ho condiviso ricerche e soluzioni lavorative.

Il corso è stato un'immersione totale in materiali innovativi per il restauro di opere d'arte su carta, che vanno a risolvere agevolmente problematiche molte diffuse nel trattamento di opere di elevate dimensioni, come ad esempio lo spianamento o il montaggio. Un upgrade non indifferente di strumenti e materiali che già impiegavo, ma che, sebbene facciano bene il loro lavoro, non mi vergogno nel dire essere stati superati!

Come sempre il corso è stata anche un'opportunità di confrontarmi con altri professionisti del settore, scambiando idee e discutendo casi studio. Lavorare da sola in questo senso rappresenta un grande limite; lo scambio di conoscenze e esperienze (anche di quelle negative) è estremamente arricchente:  la collaborazione e il confronto sono elementi essenziali per la crescita professionale e personale. 

Rientrata dal corso, non vedo l'ora di fare shopping (non di vestiti!!) e impiegare le nuove conoscenze nei miei prossimi progetti.

La continua formazione, la curiosità e il rinnovamento sono fondamentali nel nostro campo, e questo corso è stato un passo importante nel mio percorso professionale in continuo movimento.



lunedì 20 maggio 2024

Bresciaoggi e Frammenti di carta

Ringrazio Giada Ferrari capace di condensare e a rappresentare 30 anni di vita, lavoro e passione. 

Un grazie a Bresciaoggi e a Gian Paolo Laffranchi che, con la rubrica settimanale "Storie di artigiani" raccontano un sapere e  una tradizione italiana che va salvaguardata.

mercoledì 27 marzo 2024

Spazio al nuovo - aggiorniamoci!

CONGRESSO INTERNAZIONALE BENI CULTURALI E NUOVE TECNOLOGIE. 

WORKSHOP INTERNAZIONALE SUL RESTAURO CARTACEO. I GRANDI FORMATI

25-27 Marzo 2024 Osservatorio Ximeniano di Firenze / IBE Istituto di Bioeconomia del CNR di Firenze / Biblioteca Nazionale di Firenze


Dopo un periodo di fermo, ho ripreso la formazione e l'aggiornamento.

Nuovi materiali

Nuovi contatti

Nuovi panorami


mercoledì 29 novembre 2023

Milano Drawing week

A cavallo tra novembre e dicembre, da tre anni a questa parte, a Milano si svolge un'interessante manifestazione per gli amanti del disegno: la Milano Drawing week. 

Una eccezionale mostra itinerante che vede la collaborazione di enti pubblici, gallerie d'arte nel far dialogare opere contemporanee con esemplari di artisti moderni storicizzati. Leitmotiv un disegno appartenente alla Raccolta Ramo, collezione privata milanese specializzata in opere d'arte su carta dal Novecento ai giorni d'oggi ecvera realtà trainante la manifestazione. 

Per info:
Milano Drawing Week
https://milanodrawingweek.com
Milano Drawing Week

venerdì 10 novembre 2023

Guanti o non guanti, questo è il problema!

Anche io, come gran parte dei miei colleghi,  riduco al minimo l'uso dei guanti, anche se in momenti "pubblici generalisti" ciò produce un feedback negativo, come se non fossi professionale. Non è così!

Questo articolo lo spiega bene; molto interessante per gli addetti al lavoro e non

https://www.museumoflondon.org.uk/discover/why-are-you-touching-object-without-gloves-our-conservator-answers?fbclid=IwAR0hrkLqNs3anQelJiobabTgQc5TXtkdcOv6FsLR85B6TgvqFUQWfMJ_8nY

Tra i guanti, oltre a quelli a 5 dita, in cotone e neoprene, ne uso anche un terzo in materiale sintetico molto liscio e a 3 dita, utile ad esempio per quando si ritocca, così da non trascinarsi pigmento.

https://www.instagram.com/p/CPC39iipLU4/?igshid=MWcyMWxkM3gwZ3FtYQ==

sabato 4 novembre 2023

cervello e carta



Mi rinfranca la tesi della neuroscienziata Wolf:

Non riesco a concentrarmi, a comprendere bene e memorizzare testi in pdf, oddio gli e-book; pensavo di avere dei limiti cognitivi o semplicemente essere ottusa verso la tecnologia e la modernità, invece sono del tutto normale: il nostro cervello funziona meglio con la carta! Tra l'altro, checchè si dica, è pure un supporto ben più durevole del digitale per la conservazione del dato e dell'informazione. Chi di voi, infatti, è in grado di recuperare la propria tesi salvata su floppy disk, poco più di 20 anni fa?!?! Io sicuro no, ma continuo a sfogliare e a leggere la mia copia cartacea. 

martedì 31 ottobre 2023

Mani da pianista, mani da restauratrice

Qui le mani di mio fratello, il pianista


Qui la mia mano, la restauratrice.

Qui lo storytelling:

Arturo Benedetti Michelangeli nasce a Brescia nel 1925. È stato uno dei più grandi interpreti del pianoforte del XX secolo, per via dell'unicità del suo tocco, delle iridescenze timbriche e della sua raffinatezza interpretativa. È considerato dalla critica uno dei più celebri, ammirati e mitizzati pianisti della storia.

Nei giorni in cui il Teatro Grande lo commemora con un concorso pianistico ad egli intitolato, io curo un manifesto in bozza che ne annunciava un'esibizione a Brescia, al Grande il 7 luglio del 1945.


sabato 21 ottobre 2023

Rai5 - La via della seta Samarcanda, la via della seta

Oggi su Rai5 parlavano di Samarcanda, e ovviamente non poteva mancare una parte sulla fabbricazione della carta. Si deve proprio agli Ottomani la diffusione della carta in Occidente. Inventata in Cina arriva in Europa passando per Samarcanda seguendo la via della Seta. 

Mi sono sempre fissata con la carta giapponese, ma dal documentario ho visto che a Samarcanda ancora viene prodotta nel metodo antico, utilizzando il gelso come materia prima. Facilmente è una cartiera storica dove la formatura è solo  dimostrativa, ma sarebbe interessante andare a vedere, anche perchè il telaio è simile a quello occidentale: si otterrà quindi un foglio con caratteristiche intermedie tra il giapponese e l'occidentale? Da scoprire.....

martedì 10 ottobre 2023

FELIX PHOTO FESTIVAL

Il Festival della Fotografia di San Felice del Benaco #FelixFotoFest avrà luogo dal 13 al 15 ottobre 2023 nelle frazioni di San Felice del Benaco, Cisano e Portese. Il ricchissimo programma, rivolto ad appassionati, professionisti, artisti visuali e persone amanti della cultura, propone mostre, incontri, workshop e un concorso fotografico. Avrò il piacere di animare alcune delle numerose iniziative. Qui tutti i dettagli: https://felixfotofest.it/programma/

Sabato 14 ottobre ore 15.00: “LUMEN PRINT – IMPRONTE D’ARGENTO”, workshop per bambini e famiglie a San Felice del Benaco, Palestra comunale.
• Impronte d’argento: attività dimostrativa dell’azione della luce. Impressione diretta di oggetti, mano, foglie… su materiale fotosensibile (animazione per famiglie e bambini)
Laboratorio operativo di sperimentazione individuale degli effetti della luce sui supporti fotosensibili. I partecipanti selezioneranno, raccoglieranno e comporranno i soggetti da esporre ai raggi ultravioletti della luce solare, in modo da ottenere impronte d’ombra per contatto. Osserveranno che la luce crea e la luce dissolve disegni e profili che per restare permanenti devono essere fissati chimicamente. Le impronte lasciate dalla presenza degli oggetti assumeranno intonazioni e sfumature di colore che dipendono dai sali d’argento o ferrici e dalla loro concentrazione. Le superfici dei materiali interagiscono con le foglie e con la pelle ed è sorprendente osservare il risultato, sempre unico ed irripetibile, che è possibile ottenere.

Domenica 15 ottobre ore 10.30: “Fotografia minutera”, workshop dimostrativo ed operativo dell’antico processo fotografico
• Fotografia minutera: la fotografia ambulante con processo negativo-positivo immediato, come un secolo fa. La camera, i suoi elementi e funzionamento, attività didattica imostrativa ed operativa.
Fotografía minutera è il termine di tradizione popolare ispanica che definisce il mestiere del fotografo itinerante che opera con il processo fotografico negativo/positivo su carta. La fotografia ambulante immediata richiede pochi minuti dalla ripresa alla consegna della fotografia finita. Da questo nasce il termine di “fotografia minutera”. In epoca contemporanea è diventato comune l’uso dei termini Afghan Box Camera,  kamra-e-faoree…  Oggi l’originalità di un procedimento fisico nato oltre un secolo fa, improntato alla materialità del prodotto ed alla performance, può tornare a coinvolgere i protagonisti, sfidando l’omologazione di un gesto fotografico puramente digitale.
I partecipanti potranno vedere e provare direttamente il procedimento, constatando come sia possibile inventarsi e costruirsi una propria camera minutera.

Domenica 15 ottobre, dalle 16.30 alle 18.00, lettura portfolio, insieme a Luisa Bondoni, Marzia De Tavonatti, Diana Bovoloni, a Cisano, Fondazione Cominelli.