FLASHBACK! Brescia, ottobre 2013 - annuncio:
Le opere, disegni originali di Alessandro Alghisi in acrilico su carta da due metri per quattro ciascuno (non sono riproduzione né stampe), raffigurano un uomo e una donna tratti dai modelli che posano per l’artista.
I due ritratti saranno esposti all’aperto – sul fianco della Chiesa di Sant’Agata di
fronte all’uscita della metropolitana -, destinati a conservarsi quanto l’azione inesorabile del tempo e del caso concederà loro.
Il tema di “Geneis” anticipa la “rinascita” imminente di Piazza Vittoria."
È passato un anno.... ecco, in scatti fotografici (eseguiti in maniera tutt'altro che scientifica), cos'è accaduto a questi fogli di carta, vessati dalle interperie del tempo e dal vandalismo:
10/10/2013 - asciugatura dopo l'incollaggio, eseguito con metodi e materiali tipici dell'affissione pubblicitaria (adesivo da parati e "scopetta"), su pannelli metallici, posti sulla parete esterna, rivolta a Sud, della chiesa di S.Agata. Piazza Vittoria, Brescia
11/10/2013 - the day after:
Si noti come, pieghe e deadesioni siano presenti sin dall'inizio di Genesis, anche ad opere asciutte.
Il tratto è pieno e nero
20/10/2013
23/10/2014 Dopo soli 13 giorni dall'affissione, ecco comparire le prime lacune, causate da atti vandalici, sul margine sinistra, in prossimità del piede
11/04/2014 - dopo 6 mesi, gli invernali, caratterizzati da un clima abbastanza mite, si evidenziano su entrambe le opere gore, dilavamenti, sbiancamenti localizzati e strappi in zone non facilmente raggiungibili.
15-17/05/2014 evidenti attacchi microbiologici, soprattutto sul foglio di dx (donna), in basso, vicino alla firma
30/05/2015 Nuove lacune da atti vandalici
02/08/2014
10/10/2014 BUON COMPLEANNO!
Credo, che questo, sia stato l'anno meteorologicamente più
strano riscontrato da quando vennero, per la prima volta, registrate le
condizioni climatiche, con un inverno mite e
con un'estate piovosa, come mai segnalata.
L'acqua, in determinate condizioni, è un'acerrima nemica per il materiale cartaceo, perché induce processi di idrolisi, determina modificazioni strutturali e crea terreno fertile per attacchi microbiologici. Eppure, ad un'analisi visiva e superficiale, le due opere non versano nel pessimo stato di conservazione che mi figuravo. Il supporto cartaceo ha retto abbastanza bene i continui dilavamenti e asciugature, l'adesivo e l'acrilico non si sono lasciati andare.
A causa dell'azione del sole l'immagine è un po' schiarita, la carta, invece, è sbiancata.
Le lacune sono, per lo più, derivate da atti vandalici. Muffe, funghi e ossidazioni, tra cui ruggine, sono presenti in lieve entità.
C'è da dire, poi, che Alessandro è subito corso a rincollare quelle parti che man mano si scollavano, così da non incorrere a perdite accidentali o procurate da atti di vandalismo. Oltre ai riscontrati danni, le due opere hanno ricevuto altri azioni deturpanti, sottoforma di scritte, anche in questo caso prontamente cancellate dall'artista stesso.
UN ANNO A CONFRONTO
Interessante, inoltre, vedere la differenza tra le modificazioni dell'una e dell'altra opera, dovute essenzialmente alla loro posizione.
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