La Fortuna ha voluto che il mio transito per Volterra coincidesse con la giornata finale del Festival Internazionale di teatro, musica, danza, video, poesia, arte e cultura.
Cittadina arroccata tra le colline toscane, è recentemente salita agli onori della cronaca mondiale grazie alla saga di Twilight, che la vede come scenario di parte dei romanzi. (in realtá il film New Moon é stato girato a Montepulciano).
Nella settimana dal 23 al 29 luglio, le sue vie sono state animate da artisti di vario genere e spettatori, che nella giornata finale sono diventati parte dell'evento, attori-spettatori, partecipando cioé attivamente alle varie scene. Lo spettacolo rappresentato é stato lo Shakespeariano "Romeo&Giulietta", rivisitato da Armamdo Punzo, che ha privilegiato la storia di Mercuzio e dei cittadini di Verona, perché: " Mercuzio non vuole morire, non vuole essere sacrificato. Vorrebbe avere l'opportunità di vivere e di mostrare al mondo tutte le sue qualità e quanto di buono potrebbe fare. Troppo breve, per far questo, la sua apparizione nella tragedia, troppo precoce la sua morte, totalmente ininfluente la presenza dei cittadini nella storia. Mercuzio é il poeta, l'artista, l' attore, l'uomo di cultura. I cittadini sono perenni esclusi, i succubi dell'eterna lotta tra Montecchi e Capuleti. Uno specchio tragico di quello che ancora oggi noi si vive".
La storia é stata articolata in piú atti, distribuiti tra le vie della cittá, tra la gente, con i cittadini, con una continua fusione tra spettatori, spettatori-attori e attori professionisti. Il tutto é infine culminato in una grande festa in piazza, la Mercuzio night, dove la popolazione é stata invitata a partecipare ballando travestita.....tutto era inebriato di allegria e leggerezza, insospettabili ballavano al ritmo convulso di canzoni tra loro scombinate per genere e datazione, ma per questo collanti di distanti generazioni. Per chi c'era é stata un`unione inebriante.
A corollario di questa popolare teatralitá, luoghi e spazi erano occupati da opere e creazioni originali:
- "sogno" - AAVV installazione labirinto impiegando vecchi letti del Manicomio di Volterra;
- "Mercuzio Furioso" - Stefano Vaja, viaggio fotografico appresso la compagnia teatrale;
- "Progetto collana piccole invenzioni /Bubo book piccole invenzioni mercuziane" - Alessandro Togoli e Susanna Manghetti, libri d'artista dedicati alla poetica marcuziana;
"Circo" - Enrico Pantani e Carlo Gattai, disegni in stile underground ispirati ad Amleto e Mercuzio.....
Cittadina arroccata tra le colline toscane, è recentemente salita agli onori della cronaca mondiale grazie alla saga di Twilight, che la vede come scenario di parte dei romanzi. (in realtá il film New Moon é stato girato a Montepulciano).
Nella settimana dal 23 al 29 luglio, le sue vie sono state animate da artisti di vario genere e spettatori, che nella giornata finale sono diventati parte dell'evento, attori-spettatori, partecipando cioé attivamente alle varie scene. Lo spettacolo rappresentato é stato lo Shakespeariano "Romeo&Giulietta", rivisitato da Armamdo Punzo, che ha privilegiato la storia di Mercuzio e dei cittadini di Verona, perché: " Mercuzio non vuole morire, non vuole essere sacrificato. Vorrebbe avere l'opportunità di vivere e di mostrare al mondo tutte le sue qualità e quanto di buono potrebbe fare. Troppo breve, per far questo, la sua apparizione nella tragedia, troppo precoce la sua morte, totalmente ininfluente la presenza dei cittadini nella storia. Mercuzio é il poeta, l'artista, l' attore, l'uomo di cultura. I cittadini sono perenni esclusi, i succubi dell'eterna lotta tra Montecchi e Capuleti. Uno specchio tragico di quello che ancora oggi noi si vive".
La storia é stata articolata in piú atti, distribuiti tra le vie della cittá, tra la gente, con i cittadini, con una continua fusione tra spettatori, spettatori-attori e attori professionisti. Il tutto é infine culminato in una grande festa in piazza, la Mercuzio night, dove la popolazione é stata invitata a partecipare ballando travestita.....tutto era inebriato di allegria e leggerezza, insospettabili ballavano al ritmo convulso di canzoni tra loro scombinate per genere e datazione, ma per questo collanti di distanti generazioni. Per chi c'era é stata un`unione inebriante.
A corollario di questa popolare teatralitá, luoghi e spazi erano occupati da opere e creazioni originali:
- "sogno" - AAVV installazione labirinto impiegando vecchi letti del Manicomio di Volterra;
- "Mercuzio Furioso" - Stefano Vaja, viaggio fotografico appresso la compagnia teatrale;
- "Progetto collana piccole invenzioni /Bubo book piccole invenzioni mercuziane" - Alessandro Togoli e Susanna Manghetti, libri d'artista dedicati alla poetica marcuziana;
"Circo" - Enrico Pantani e Carlo Gattai, disegni in stile underground ispirati ad Amleto e Mercuzio.....
e poi sparsi per le strade parole, versi, pensioni e riflessioni.
MERCUZIO NON VUOLE MORIRE
e noi lo faremo vivere!
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