sono venuta a conoscenza solo oggi di questo, spero, interessante incontro a Bergamo, sull'intervento di restauro eseguito su un globo appartenente alla citta' orobica. Trattandosi di un incontro divulgativo aperto alla cittadinanza, immagino non sara' particolarmente scientifico, ma ritengo sia comunque interessante parteciparvi: assemblee del genere e restauri di questo tipo non sono infatti cosi' comuni. A questo proposito credo invece di ritenermi molto fortunata, in quanto nel periodo di stage a Roma presso un noto studio della capitale, ho avuto modo di metter mano su un Coronelli dal diametro di grandi dimensioni.....
Noto con piacere che in quest'ultimo periodo fervono convegni su opere di carta (al momento mi trovo proprio a quello organizzato dal comune di Milano al castello Sforzesco e di cui ho dato notizia in un precedente post): chissa' che non sia l'inizio della rivalutazione di questo supporto, all'apparenza tanto primitivo e di poco valore, ma che porta invece in se' un'antica tradizione e opere finemente realizzate.
Sabato 6 ottobre, alle ore 18.30 presso il Teatro Sociale di Bergamo, in Città Alta, conferenza di Mara Miniati membro della Società Internazionale del Coronelli e Lucia Dori restauratrice.
Alla restituzione alla Città del Globo restaurato, collocato nell'Atrio della Biblioteca "A. Mai", segue la conferenza di approfondimento al Teatro Sociale.
Il Globo, capolavoro dell'arte della cartografia, appartiene alla storia di Bergamo fin dal 1692, quando venne acquistato, direttamente presso Coronelli, da padre Angelo Finardi per la biblioteca del Convento di S. Agostino. "Bergamo! Save the Globes" è la campagna di sensibilizzazione al restauro lanciata dalla Delegazione di Bergamo del FAI - Fondo Ambiente Italiano, volta a far conoscere alla città di Bergamo questo stupendo strumento di arte e di scienza. Il restauro eseguito a Firenze da Lucia e Andrea Dori insieme a Sergio Boni, ha confermato la straordinaria modernità dell'opera di Coronelli, oggetto d'arte prezioso, macchina scientifica, strumento di studio, documento antropologico, simbolo della capacità di osservare e dominare il mondo tramite la conoscenza e la forza della comunicazione. La scienza, raccontata sulla superficie incisa, è il frutto di secoli di scoperte scientifiche e di spedizioni marittime. Il restauro ha permesso il recupero dell'opera sottolineandone anche la qualità artistica.
Introducono: Riccardo Fogaroli, Delegato FAI - Fondo Ambiente Italiano e Maria Elisabetta Manca, direttore della Biblioteca Civica "Angelo Mai".
Organizzazione: FAI - Delegazione di Bergamo e FAI Giovani Bergamo; Biblioteca Civica "Angelo Mai". Collaborazione: Associazione BergamoScienza.
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