un collage d'arte, colori, viaggi e passioni in carta, visto con gli occhi di una restauratrice sognatrice....
mercoledì 31 dicembre 2014
Ciao 2014! Benatteso 2015
domenica 28 dicembre 2014
Giovanni Segantini, divisionista anche nel disegno...
Dal 18 settembre 2014 al 18 gennaio 2015
Palazzo Reale
Orari
- Lunedì, Martedì, Mercoledì, Venerdì: 09.30-19.30
- Giovedì e Sabato: 09.30-22.30
- Domenica: 09.30-21.00
mercoledì 24 dicembre 2014
Natale coreano!
Quest'anno il mio desiderato regalo di Natale è arrivato da lontano, e consiste nel kit di carte coreane Hanji, presentate a giugno dalla restauratrice Minah Song, e dalle corrispettive giapponesi Washi.
Le vacanze saranno votate allo studio dell'una e dell'altra tipologia nel restauro di opere su carta trasparente e comparandole anche nell'uso di diversi adesivi.
Non si finisce mai di fare ricerca e di imparare.
sabato 20 dicembre 2014
una chiesa in un bosco, la nuova fatica di Alessandro Alghisi
La Chiesa di San Zenone all’Arco diventa un bosco. Per il suo intervento l’artista Alessandro Alghisi ha realizzato
un’opera di 150 metri quadrati. Una sfida inedita per un disegno monumentale che trasforma l’antico ambiente della Chiesa, sede della galleria UCAI, in una selva maestosa e rigogliosa, simbolo della linfa vitale dell’universo e della capacità rigenerativa
della natura.
Alessandro Alghisi prosegue in questo modo la sua ricerca: ricorrendo a una tecnica tradizionale, il disegno, lo esilia dai luoghi tradizionali riproponendolo in situazioni inaspettate e in ambienti e dimensioni non convenzionali.
Orari 16 – 19 (da mercoledì a domenica)
mercoledì 17 dicembre 2014
A lezione di tecnica di stampa 2.0
Carlo Pescatori disquisisce sulla calcografia |
un piccolo tesoro trovato in un mercatino: una lastra in rame originale di ANDREA VESALIO, padre dell'anatomia moderna e incisa a bulino nella bottega di Tiziano a Venezia |
Il prfo. Angelo Mena inchiostra la lastra di Vesalio |
la lastra a registro, pronta per essere stampata |
particolare della lastra inchiostrata |
il torchio calcografico a stella |
e stampa fu! |
Da una lastra si può continuare a stampare, finché i tratti non sono del tutto schiacciati* Questa è arrivata a noi in buono stato, a parte qualche piccola ossidazione della zona superiore. Esemplari stampati in tempi diversi sono degli originali tardi. |
* - Matrici realizzate ad acquaforte possono tirare circa 80/120 esemplari;
- Matrici xilografiche meno di 100;
- Matrici a bulino 60/90;
- Matrici ad acquatinta meno di 50;
- Matrici a puntasecca 10/20
- Pietre litografiche e matrici acciaiate 200/300.
martedì 16 dicembre 2014
RELATORE
L'elaborato ha come fulcro la conservazione e il restauro di stampe giapponesi. In particolare si sta lavorando su quattro diverse opere, differenti in tipologia, carta, degradi e necessità espositive.
Devo dire che è un compito abbastanza faticoso, nonché di una certa responsabilità, ma al tempo stesso mi sto divertendo a pensare e a fare varie prove. In alcuni casi idee assurde, come far rilegare le pagine dello scritto con il metodo giapponese, giusto per restare in tema!
Oggi, poi, memori del laboratorio di chimica fatto alla cartiera di Toscolano*, è stata la volta dell'indagine sulle fibre di carta, costituenti i vari fogli, mediante l'uso del reattivo di Herzberg. Pur recuperando minimi frammenti e in assenza di un microscopio, si sono fatte interessanti scoperte, a consolidare le nostre supposizioni sulla natura delle opere stesse.
Si sta anche pensando ad un montaggio specifico per una delle stampe, eseguita su una carta volutamente stropicciata. Insomma, tanta carne sul fuoco: speriamo di non bruciarla!
Per ora non posso dire altro di specifico, i risultati saranno pubblicati a febbraio; nel frattempo si continua a studiare, sperimentare e fare!
*http://frammentidicarta.blogspot.it/2011/11/piccoli-chimici-crescono-laboratorio.html
lunedì 15 dicembre 2014
HANJI meets the WORLD
Serotipia
Collezione Paolo VI - arte contemporanea,
via Marconi, 15 - Concesio (Brescia),
Museo aperto dal martedì al venerdì nell'orario 9-12 e 15-17,
e il sabato dalle ore 14 alle 19.
Tel. +39 030 21.80.817
Fax +39 030 27.50.885.
sabato 13 dicembre 2014
Quando si dice "Il peso della cultura"....
Aspettando la neve....
È un Frammenti di carta con Fiocchi ....
lunedì 8 dicembre 2014
fabbricare Washi
WASHI il segreto della carta giapponese
Dimostrazione di manifattura washi
a cura di Nobushige Akiyama
Dato il tutto esaurito registrato lo scorso novembre, il maestro Akiyama propone nuovi appuntamenti:
venerdì 12 dicembre 2014
ore 11, 14, 15, 17, 19 (laboratorio 40min. circa, max 30 persone)
giovedì 8 gennaio 2014
ore 10, 11, 15, 17, 19 (laboratorio 40min. circa, max 30 persone)
gratuito, su prenotazione: 06 3224754 prenotazioni@jfroma.it
La manifattura artigianale della carta giapponese washi è stata riconosciuta Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità UNESCO il 26 novembre 2014.
Il maestro Akiyama propone a gruppi di massimo 30 persone - per consentire a tutti la visuale attorno alla vasca - la manifattura della carta giapponese tradizionale, svelandone tecniche e aspetti sorprendenti. Appuntamento/happening da non perdere con la nascita del materiale emblema della "levità" artigianale del Giappone di tutti i tempi.
La carta giapponese washi
Il Nihon shoki, la più antica cronaca giapponese compilata durante il periodo Nara (710 - 784), riporta che nel 18° anno di regno dell’imperatrice Suiko (610 d.C.) giunse dal regno di Goguryeo in Corea il monaco Damjing che conosceva le tecniche di produzione della carta. Trattandosi della più antica attestazione scritta, questa data è considerata l’inizio della storia della carta in Giappone; occorre tuttavia considerare che allora presso la corte la scrittura era appannaggio di personale proveniente dal continente ed è quindi possibile che la carta fosse già nota o prodotta in un periodo antecedente, anche se al momento non abbiamo testimonianze a sostegno di questa ipotesi.
In Giappone lo sviluppo della carta avvenne parallelamente alla diffusione del buddhismo. Nel VII secolo la necessità di realizzare copie dei testi sacri e le esigenze dell’apparato burocratico del nuovo stato centralizzato alimentarono una forte domanda, tanto che la produzione della carta divenne una questione di rilevanza nazionale. All’inizio dell’VIII secolo fu fondata a Kyoto una manifattura statale di carta (Kamiyain) dove venivano lavorati con le migliori tecniche gli ingredienti selezionati provenienti da ogni regione del paese.
La materia prima per produrre la carta in Giappone si ricava da tre specie vegetali: il kōzodella famiglia dei gelsi, il ganpi e il mitsumata della famiglia delle thymelaeaceae: di queste piante vengono utilizzate le fibre del libro.
Il materiale più diffuso è il kōzo. La sua coltivazione è semplice, i raccolti sono costanti e le fibre, lunghe da 8 a 10 millimetri, sono particolarmente adatte per produrre una carta resistente e durevole: per queste ragioni ancora oggi la maggior parte della carta giapponesewashi è prodotta con questa pianta.
Il peso della leggerezza: sculture in carta kozo di Nobushige Akiyama, mostra in corso – fino all’11 gennaio 2015 - presso il Museo Nazionale d’Arte Orientale è un evento sostenuto da The Japan Foundation – Exhibition Abroad Support Program.
dialoghi di Presente e Passato: Pea, Mosconi, Tagliaferri e Cresseri...
lunedì 1 dicembre 2014
10 anni dalla Società Letteraria
venerdì 28 novembre 2014
SAVE THE DATE: Friday 10th 2015 in London
10.30 – 11.00 Dr Paolo F. Calvini, Dr Chiara Fornaciari da Passano, and Nella Poggi on behalf of Paper Group 130°, ‘Use of Korean Mulberry Paper, Hanji, in Book and Paper Conservation’
giovedì 27 novembre 2014
posta per me!
domenica 23 novembre 2014
manifestazione culturale
Gratis vi saluto
Gratis vi sorrido
Gratis vi amo
Gratis non mangio e vesto
Gratis non studio
Gratis non ho figli
Gratis non ho casa
Gratis non ho vecchiaia
Gratis non ho rispetto
Gratis non ho dignità.