lunedì 15 dicembre 2014

Serotipia

Della serie "non si finisce mai di imparare", oggi sono incappata in una nuova tecnica di stampa, mai sentita prima: la SEROTIPIA. Tanto rara che anche le ricerche sul web non danno grandi risultati, e soprattutto non ne esiste una voce su Wikipedia, ove la qualunque è segnalata.

Viene inventata attorno agli anni '50 dal perugino Paolo Ascani, in arte Nuvolo (Città di Castello, 1926-2008), che affina al massimo la serigrafia, rendendola una tecnica pittorica monotipica. La definizione, invece, si deve a Emilio Villa (Affori 1914 - Rieti 2004) artista, poeta, biblista, intellettuale, fondatore di riviste e iniziative culturali, promotore di talenti artistici e co-direttore del periodico della Fondazione Origine “Arti visive”, ove Nuvolo è collaboratore.


Di seguito le uniche descrizioni, abbastanza esaustiva, trovate:


"SEROTIPIA.
Nome dato da Emilio Villa a questa tecnica serigrafica inventata a Roma da Nuvolo nei primi anni ’50. Occorre usare un medio diverso per ogni colore, così che non si possano mescolare tra di loro. Dopodichè, disponendo sul telaio serigrafico contemporaneamente tutti i colori, con una sola passata della racla, si ottiene un “unico”. Ogni opera è un pezzo di bravura e virtuosismo. Questo risultato è possibile solo se si ha il controllo assoluto del mezzo tecnico."
cit. http://www.marcobaldicchi.it/web/?page=5561-0&lang=ITA


 " Se la serigrafia artistica di derivazione industriale, di cui Nuvolo era maestro indiscusso a livello internazionale, si individua come tecnica a stampa nella quale l’immagine è il risultato di tante battute di telaio sul foglio quanti sono i colori impiegati, le serotipie rovesciano la tecnica tradizionale e l’artista, inventa un nuovo modo di operare ottenendo matericità e stupefacenti effetti pittorici in un’unica battuta, sempre con il telaio ma con un vastissimo numero di colori."
cit. https://aldoiori.wordpress.com/2012/04/02/nuvolo/

In sostanza i cambi tonali si ottengono con un'unica inchiostratura a più tinte della tela serigrafica, anzichè da diversi passaggi giustapposti, come vuole la tecnica tradizionale.




È possibile vedere due esemplari alla:

Collezione Paolo VI - arte contemporanea,
via Marconi, 15 - Concesio (Brescia),

Museo aperto dal martedì al venerdì nell'orario 9-12 e 15-17,
e il sabato dalle ore 14 alle 19.

Tel. +39 030 21.80.817
Fax +39 030 27.50.885.




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