Eccoci al giorno in cui ho tagliato il nastro ben 10 anni fa. Quel giorno era piovoso, i Sikh festeggiavano "Vaisakhi" e attorno a me amici, parenti e clienti hanno brindato alla nuova partenza. Dentro di me albergavano sentimenti diversi e contrastanti, da una parte la delusione e il dolore dettato da una separazione difficile dal laboratorio consociato, dove avevo lavorato per oltre 7 anni, in cui avevo investito speranze, energie e soldi; dall'altra l'adrenalina e l'entusiasmo per una nuova era, in cui io ero l'unico motore di propulsione, ma anche la paura di non farcela, dovendo ripartire quasi da zero. La maggior parte dei clienti e contatti erano, infatti, rimasti legati al vecchio studio; per fortuna attorno a me avevo persone che mi hanno supportato e pian piano, non senza fatica e nuovi sacrifici sono ripartita, con grandi soddisfazioni.
All'epoca avevo scelto come mio animale totemico la Carpa, che per i giapponesi rappresenta il coraggio, la forza di combattere contro le avversità e la rivincita. Questi 10 anni sono stati proprio così. Difficile e troppo lungo fare l'elenco di tutto quello che ho fatto, imparato e raggiunto. Credo però che una delle qualità che ho rafforzato, oltre alla resilienza, è stata l'apertura mentale: ho ampliato le mie basi e la rete di conoscenti del mondo dell'arte e del restauro, imparando e collaborando con colleghi di altri settori, artisti, corniciai, galleristi, storici dell'arte, collezionisti, antiquari e alunni. Una mente aperta permette grandi risultati. Mi sono messa in gioco con l'insegnamento, che ammetto, inizialmente avevo visualizzato come mera entrata economica e possibilità di ampliare la rete di clienti. Poco di tutto questo, ma tanto invece per la mia crescita professionale e personale: insegnare per me è stato imparare! E la via della formazione è continuata. Troppi i corsi da citare, ma su tutti quello di Berlino, sulle opere Giapponesi e il workshop sulla carta coreana, che mi ha portato, insieme ai vari partecipanti, a Londra al congresso ICOM con una relazione sulla sperimentazione di Hanji su diversi manufatti (il mio sulle carte carte traslucide).
E poi, i tanti interventi su opere, che hanno spaziato dall'antico al contemporaneo e con questo l'apertura a materiali diversi dalla carta, grazie anche alla fiducia di importanti galleristi, che mi hanno affidato altro. Nel tempo si sono aperte le collaborazioni con artisti, dove ho potuto esprimere quella creatività artistica spesso messa da parte. E ancora l'allestimento di mostre, la nomina nel consiglio di gestione della Civica Raccolta del Disegno di Salò....10 anni densi e pieni di soddisfazioni.
Il 2020 è anche il 15° compleanno della mia partita Iva. Tutti questi traguardi meritavano una grande festa con chi mi ha sostenuto, apprezzato e affiancato, causa pandemia rimanderò al 2040, perché io lo so, nonostante le difficoltà, io sarò sul pezzo e forse per allora la Carpa si sarà finalmente trasformata in un Drago dell'Aria.
Che dire:
TANTI AUGURI A FRAMMENTI DI CARTA, A ME e A TUTTI QUELLI CHE HANNO CREDUTO E CREDONO IN NOI
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un po' di foto a caso di questi 10 anni...
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