È da tempo che voglio scrivere un post su Alessandro Alghisi, e in particolare su un suo lavoro su carta, regalato alla città di Brescia e affisso (termine impiegato con cognizione di causa) in piazza della Vittoria....tale commento dovrà aspettare ancora un po' (sempre con cognizione di causa).
Nel frattempo, per chi si fosse incuriosito, consiglio una passeggiata per la rinnovata piazza, e un occhio alla parete esterna della chiesa di S.Agata....
Comunque basta divagare,
dicevo:
È da tempo che voglio scrivere un post su Alessandro Alghisi,
deviando il tema, ECCOLO:
Alessandro, che conoscevo per immagini, ma non di persona, è passato da me la scorsa settimana, con l'idea di intelare una sua opera 70x200 cm.
Dopo un dibattuto (nell'accezione di discorso/anima dibattuta) scambio di idee, intenti e finalità, e totalmente contro un immediato senso degli "affari", sono giunta alla conclusione non fosse il caso di supportare la sua carta disegnata.
Nonostante sui grandi formati la foderatura/rintelatura sia necessaria per permettere montaggi, fruizione e, in ultima, vendibilità delle opere, ho ritenuto non fosse in linea con la filosofia del disegno di Alessandro, e fosse il caso di consigliarlo per una via diversa, più naturale.
Quando, per i suoi lavori, ricercherà l'"esponibilità" durevole, non potrà esimersi nel trovare un compromesso per il loro montaggio, ma ora non è il momento per fare questo intervento.
Fogli liberi di grandi dimensioni, sono poco gestibili e conservativamente complicati; supportarli con un tessuto, della carta o altro è un'operazione sempre possibile, che snatura l'opera in carta, ma è auspicabile per una buona conservazione e fruizione.
Ovviamente, questo intervento va studiato, volta per volta.
Ed io sono qua, pronta per ogni evenienza e soluzione! :-)
Come compenso per questo lavoro, non eseguito, il dono di un suo capriccio:
(Alessandro perdona la foto....per oggi i miei mezzi di ripresa son questi,
provvederò presto con un'immagine migliore)