giovedì 28 giugno 2012

l'anarchico pinelli, le cariatidi e la milano tra gli anni 70 e 80

pomeriggio impegnativo quello di quest'oggi, trascorso salendo e scendendo dalla metropolitana milanese, accompagnata da Scipione (o forse e' Caronte), il caldo africano. Ma tra impegni lavorativi vari, sono riuscita a ritagliarmi il solito momento di svago culturale. Fino ai primi di settembre Palazzo Reale e' aperto gratuitamente al pubblico con due interessanti ed eccezionali eventi: l'esposizione de "i funerali dell'anarchico Pinelli" e la mostra "Addio agli anni '70 - Arte a Milano 1969-1970".

Attratta dalla prima opera, mi sono gettata a pesce nello storico edificio milanese, salvo poi comprendere che la bellezza, complessita' e teatralita' del genio di Baj, ben gareggiava con il resto degli oggetto esposti.





























per chi non la conoscesse questa è la sala della cariatidi,
andata distrutta a seguito di un incendio innescato
dai bombardamenti inglesi del 15 agosto 1943.
Lasciata in stato di "degrado" a perenne
ricordo dell'avvenimento













Purtroppo non si potevano scattare fotografie e queste immagini rubate sono poco rappresentative di quanto si puo' ammirare dal vivo. Sono rimasta molto colpita dalla spettacolarita' del salone delle cariatidi, che ospita la grande opera di Baj, che con continui giochi di riflessi, luci ed ombre, e con le influenze emotive di cui e' carico sembra nato per contenere l'opera in questione. Non a caso "i funerali dell'anarchico Pinelli" fece qui la sua prima apparizione nel 1972. Non paghi di questa esperienza sensoriale, si viene successivamente sommersi e ammaliati da grandi artisti ed opere che hanno animato Milano negli anni 70; manufatti nati in un particolare periodo storico, e che di esso sono carichi e di questo ci parlano. Ecco allora le foto di Mulas, gli impacchettamenti di Christo, le manifestazioni in piazza, le installazioni di Spoerri, i fogli di Isgro', le foto di Basilico, le tele estroflesse di Castellani, ecc.... e poi in uno spazio un po' defilato, che rischia di essere scavalcato (cosa che e'successo anche a me, ma che ho recuperato grazie ad una provvidenziale telefonata di un collega che si e' occupato del suo allestimento), si trovano grandi disegni su carta intelata di Luciano Fabro. Anche questi sembrano far parte da sempre dell'arredo "storico" di palazzo Reale. Il tempo e l'energia a mia disposizione sono stati purtroppo troppo pochi per godere pienamente della mostra, quindi tornero' per tempo a farne un'altra visita, nella speranza, che nel frattempo, questo confuso e stringato post abbia invogliato anche qualcun altro :-)




Palazzo Reale, Milano                                                      
21 giugno - 02 settembre 2012
martedi', mercoledi',
venerdi e domenica 9:30 - 19:30
giovedi' e sabato 9:30 - 22:30
lunedi' 14:30 - 19:30

INGRESSO LIBERO

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