mercoledì 22 dicembre 2010

ART ATTACK - I BIGLIETTI DI NATALE - kirigami

ABETE KIRIGAMI


il KIRIGAMI è una tecnica di piegatura e intaglio della carta, per ottenere delle forme geometriche tridimensionali, partendo da un unico foglio, e senza asportarne parti.
Deriva da dal giapponese kiru= tagliare e kami=carta



OCCORRENTE:

cartoncino colorato verde

taglierino ben affilato / bisturi

tipometro (righello)


punteruolo

stecca d'osso




conviene disegnare dapprima l'albero su un foglio a parte, e poi "ricalcare" impostando i punti cardinali sul cartoncino, mediante l'uso del punteruolo:


dopodichè con il bisturi si tagliano delle linee orizzontali parallele che uniscono i puntini posti sulla stessa linea







a seguire con la stecca dosso si tracciano delle linee a zig-zig, che uniscono ciascun puntino esterno con l'interno della riga superiore, a formare il profilo dell'abete.

Contestualmente si esegue lo stesso passaggio della stecca sulla linea mediana l'albero, limitandosi alla fasce esterne, di testa e piede.

Queste azioni faciliteranno la successiva formazione di pieghe a valle:




girando al verso il cartoncino, sempre con la stecca d'osso si completa la linea centrale: questo passaggio permetterà la formazione di una piega a monte



e alla fine si piega!

questa è la parte più difficile, in quanto l'albero si deve flettere avanti (per poter uscire) e il fondo indietro...si deve fare con cautela, aiutando i rami superiori ad adagiarsi nel senso giusto. Una volta riuscito l'incastro, si devono schiacciare bene i cordoli ed appiattire il foglio



ET VOILA: un bosco di abeti :-)




pronti da essere decorati e inviati

BUON NATALE!

lunedì 13 dicembre 2010

L'IMMORTALE e L'ARTE alla Civica Raccolta del Disegno di Salò



Sono molto affezionata alla città benacense, sarà per l'amore per il lago di Garda, ove sono solita scappare in solitudine a cercare momenti di pace e riflessione, e mi riempie di onore sapere che vi ha sede un'importante collezione di disegni.





Non una raccolta qualunque,


ma la riunione di


SEICENTOVENTI opere,


realizzate da trecentoquaranta artisti


attivi nel Novecento e acquisiti nell'arco di ventisei anni.

Immagini nate fini a se stesse e non preparatorie/accessorie di dipinti,


forse un UNICUM in Italia del genere





Nell'attesa che la collezione trovi un degno spazio ove essere riposta e conservata,
sabato 11 dicembre nella Sala dei Provveditori, sono state presentate al pubblico le nuove acquisizioni, avvenute tra il 2004 e il 2010, una cinquantina di fogli di pregevole attribuzione e fattura (chine di Manzù, Tamburi e Guttuso, tecnica mista di Vedova, per citare qualche nome....). A corollario di questa italiana magnificenza, ma senza esserne semplici accompagnatrici, sono state allestite altre due esposizioni:
l'una,
ospitata nello stesso splendito ambiente, dedicata alla NUOVE GENERAZIONI d'artisti,
e l'altra,
presentata al Fondaco di palazzo Coen, sui disegni preparatori per vetrate di OSCAR DI PRATA.





Tanta carne al fuoco, giovani artisti che si confrontano e dialogano con i grandi del Novecento senza sfigurare minimamente....
tecniche sopraffine e contenuti profondi, che stupiscono e intrigano l'osservatore.

Consiglio a tutti una visita a tutte e tre le esposizioni,
se ne esce gioiosamente storditi,


ma non appagati,


è infatti necessario fare di lì a breve tempo un altro giro:


tanta è la carne sul fuoco....



Unica critica, feroce, ma schietta e serena (tanto che l'ho già riportata a qualche interessato):
capisco che sia un momento difficile e che pur in assenza di soldi la città di Salò abbia inaugurato 3 mostre, dando una notevole spinta alla cultura...
però,
passi che le opere siano rovinate dall'incuria e dal'errata conservazione,
però,
un po' più di accortezza alla pulizia esterna dei vetri e nella indicazione delle tecniche esecutive è doverosa e sacrosanta....


Per il resto, si spera che qualcuno impietosito:


dalle tremende tracce di scotch su un rarissimo pennarello di


Piero Dorazio,


dagli strappi su un drammatica china di


Oscar Di Prata,


dalla precarietà del montaggio di una grafite di


Osvaldo Licini,


dalle deformazioni di una tecnica mista di un


Alberto Ghinzani


apra il portafolio e si faccia promotore di interventi di restauro conservativi di opere di altissimo livello, che hanno bisogno non solo di essere esposte, ma soprattutto di essere curate e salvaguardate con AMORE....





Un grazie va ai curatori delle 3 mostre, la triade: Maurizio Bernardelli Curuz, Anna Lisa Ghirardi e Marcello Riccioni

Emilio Vedova - Composizione
1960
Tecnica mista su carta, mm 370x280


lunedì 6 dicembre 2010

LA MESSA RESTAURATA

oggi mi è arrivata la bozza del nuovo articolo che uscirà sulla rivista CHARTA nel mese di gennaio, e mi sono ricordata di questo pezzo mai dato alla stampa, a causa di fotografie ben poco a fuoco....che spero voi mi perdonerete!



L’intervento di restauro che sarà trattato nel seguente articolo ha come oggetto un disegno eseguito da un’artista particolare: una bambina di poco più di sei anni. Si può, dunque, considerare un disegno infantile di un autore ignoto un’opera d’arte? La pinacoteca dell’arte evolutiva della “Casa delle arti e del gioco” di Drizzona (CR), così come quella di Rezzato (BS), ne è certa. Nulla può contrariare tale visione: l’attività artistica ha nell’uomo un’importanza fondamentale sin dai suoi primi anni di vita, è, infatti, attraverso i primi scarabocchi che l’individuo si rapporta con il mondo circostante. Tutto ciò non è storia recente, ma era risaputo e preso ampiamente in considerazione anche da grandi artisti passati: significativo l’acquerello di Kandiskji (Acquerelle astratto, 1910, Paris, Musée national d’art moderne) che proprio dallo scarabocchio infantile, come prima presa visione del mondo circostante, prende ispirazione. Mario Lodi, promotore della “Casa delle arti e del gioco”, ben capendo l’importanza dell’espressione artistica infantile come principio della figuratività adulta, ha raccolto una serie di disegni eteregonei in tecnica esecutiva e tema iconografico. Una parte di questi, tutti eseguiti tra il 1940 e il 1980, è diventata una mostra itinerante dal titolo “L’arte del bambino”. Questa esposizione è da più di dieci anni in giro per l’Italia.
Uno degli esemplari si è però dovuto fermare per un restauro a causa del suo stato di conservazione poco stabile e di macchie che ne deturpavano l’estetica.
L’opera “La messa”, raffigurante un momento della funzione religiosa, è una tempera a più colori eseguita su un unico foglio di carta bianca non vergata (70 x 100 cm) simile all’attuale carta bianca monolucida (volgarmente carta da pacco bianca). La tecnica esecutiva ha previsto l’uso di pigmenti colorati stemperati in acqua con un legante dalla natura sconosciuta. Tale medium, così come ci suggerisce lo stato di conservazione, è stato probabilmente addizionato in proporzioni inadeguate al supporto delle polveri.
Il disegno è giunto in uno stato mediocre, dopo aver subito un dilavamento a seguito di un allagamento dei locali dov’era riposto incorniciato. L’acqua penetrata all’interno della cornice ha provocato notevoli ondulazioni del supporto cartaceo, con conseguente distacco di scaglie pittoriche e sollevamenti del colore, e il suo dilavamento ha portato alla formazione di una grossa gora di umidità lungo il margine sinistro. Il problema generalizzato della deadesione della pellicola pittorica allo strato di carta è da imputare, oltre all’infiltrazione dell’acqua, anche, e soprattutto, alle caratteristiche intrinseche della tempera con la quale è stato eseguito il disegno e dalle interazioni con il supporto su cui è stata stesa. La tempera risultava troppo magra, ovverosia costituita da una quantità di legante minore allo stretto necessario per supportare adeguatamente e durevolmente le polveri. La carta, di cattiva fattura, è caratterizzata da una dilatazione eccessiva ai cambiamenti termoigrometrici: elasticità questa non condivisa dalla pellicola pittorica. A peggiorare tale condizione sono inoltre intervenute delle bande di carta incollate sul verso a ridosso dei margini, probabilmente impiegate per rinforzare i bordi, ma che ne hanno costretto la normale libertà di dilatazione.
Non si rilevavano strappi o lacune, anche se l’infragilimento del supporto cartaceo e le ondulazioni dello stesso hanno suggerito la realizzazione di un montaggio adeguato, che potesse mantenere l’opera spianata e condizionata in maniera tale da poter soddisfare l’esigenza espositiva nel pieno rispetto di una buona conservazione.
L’intervento è consistito nell’iniziale spolveratura del manufatto con pennellesse e gomme morbide, impiegandole in maniera oculata e delicata, così da non creare sforzi o sfregamenti ad una pellicola pittorica già di per sé debole e degradata. Si è quindi passati alla rimozione delle bordure incollate sul verso, intervendo con un bisturi chirurgico e spatoline in acciaio inox. Una volta che la carta è stata liberata da ogni anomalo condizionamento è stato eseguito il test di solubilità all’acqua e alle sostanze sbiancanti di tutti i pigmenti, risultato quasi del tutto nullo. Si è perciò potuto eliminare la gora d’acqua con l’apposizione a pennello di una soluzione di acqua ossigenata a 36 volumi diluita di sei parti in acqua demineralizzata.
Quindi si è continuato con un intervento di fissaggio e consolidamento della pellicola pittorica, eseguito con l’impiego di una miscela di colla d’alghe giapponesi (fu-nori) e metilcellulosa (Tylose MH300P) diluita al 5% in acqua demineralizzata. La sostanza piuttosto liquida, penetrante e viscosa, dal buon potere adesivo e consolidante, è stata data a pennello su tutta la superficie dell’opera, interponendo tra superficie pittorica e setole del pennello uno strato di velo sintetico leggero, così da non intervenire direttamente sulla tempera e al tempo stesso mantenere il foglio perfettamente disteso. Questo trattamento ha permesso inoltre un leggero lavaggio dell’opera. Il manufatto è stato quindi foderato al verso con uno strato di velo sintetico (lo stesso impiegato per la velinatura del recto) impiegando una colla mista composta di Tylose MH300P e Plextol D500 (una resina termoplastica) in proporzioni 5:2. L’impiego della resina termoplastica permette una maggiore adesione, pur mantenendo l’intervento assolutamente removibile. Il velo sintetico è stato applicato di dimensioni maggiori rispetto al foglio, sia per poter spianare in tiraggio l’opera, sia per poterla tensionare su un pannello rigido.
L’intervento di spianamento è consistito in una iniziale umidificazione omogenea dell’opera e nella sua successiva applicazione su una parete di compensato marino stendendo la colla, Tylose MH300P al 5%, solo sui margini esterni della foderatura: asciugandosi la carta si contrae così da permettere la naturale spianatura delle ondulazioni e delle pieghe. L’opera è stata quindi ritoccata pittoricamente con matite e gessetti colorati, materie removibili, per ridare continuità visiva dell’immagine in quei punti ove il colore era andato col tempo perduto. Questo intervento è assolutamente riconoscibile, in quando la matericità polverosa dei gessetti si discosta pienamente dalla corposità della tempera. L’impiego dei gessetti ha richiesto di un loro leggero fissaggio con una sostanza semisintetica, Klucel G sciolto al 2% in alcol etilico, dato a spruzzo su tutta la superficie.
L’opera così trattata è stata fissata, incollando le bande di tessuto sintetico escrescenti con colla mista forte, ad uno strato di carton plume Gallery, un supporto costituito da due strati di cartoncino anacido con un’anima di poliuretano, dallo spessore di 0,5 cm.
Il manufatto così condizionato - pittoricamente stabile, esteticamente ricomposto e perfettamente spianato - è stato riposizionato in cornice ponendo dei distanziatori in cartoncino anacido posti tra vetro ed opera per evitare lo schiacciamento della parte pittorica materica, pronto per la sua nuova apparizione pubblica.v








il disegno prima dell'intervento








il disegno dopo l'intervento



stesso particolare prima e dopo




particolare della gora d'acqua visibile al verso






lunedì 29 novembre 2010

PERSONALE E TEMPORANEA PINACOTECA VIRTUALE - Domenica



KATSUSHIKA HOKUSAI - Vecchia tigra nella neve

xilografia

Alla fine, ma non ultimo, il mio personale omaggio all'arte giapponese, e ad uno dei suoi maggiori esponenti: HOKUSAI, nel giorno in cui nuovi fiocchi di neve invadono la città...

e tutto s'imbianca

si dilata

si ovatta

la mia personale e temporanea pinacoteca virtuale si conclude così,

in uno stato di sospensione,

che è un piacevole letargo,

pronti per una nuova germogliazione,

in fondo i semi dispersi sono stati tanti,

ora bisogna solo attendere pazienti la fioritura.....

PRIMA VERA SVOLTA

Cari Colleghi,
dopo più di un anno d’impegno e mobilitazione abbiamo conseguito un importantissimo risultato!!Sulla Gazzetta Ufficiale, Serie Concorsi, del 30/11/2010 sarà pubblicato un Avviso che dispone la SOSPENSIONE DELLA PROCEDURA DI SELEZIONE PUBBLICA
per il conseguimento delle qualifiche professionali di Restauratore di beni culturali e Collaboratore restauratore di beni culturali, in attesa che si realizzi l’iter parlamentare necessario alla revisione dell’art. 182 del Codice dei beni culturali e del paesaggio.Finalmente vediamo premiata la nostra coerenza e le nostre azioni: ricorsi al Presidente della Repubblica, ricorsi al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, appello al Consiglio di Stato avverso le sentenze di primo grado, diffide al Ministero per i beni e le attività culturali, esposto al Garante della privacy, proposte di modifica legislativa, sensibilizzazione degli organi di informazione e degli schieramenti politici, audizione presso la Commissione cultura del Senato, manifestazioni, convegni, e in ultimo l’istanza al Consiglio dei Ministri affinché provveda alla modifica dell'articolo 182 del Codice dei beni culturali hanno contribuito al raggiungimento di questo significativo risultato.Al momento non è dato sapere in che termini si provvederà ad apportare modifiche ai criteri di selezione per il riconoscimento delle qualifiche: auspichiamo e chiediamo che si apra un tavolo tecnico con le associazioni rappresentative degli operatori del restauro per elaborare soluzioni condivise, permettendo il giusto riconoscimento delle professionalità e dei percorsi formativi.Il Comitato prima e l’Associazione poi continueranno dunque ad impegnarsi affinché le istanze degli operatori del restauro siano recepite e la nostra dignità professionale ed umana tutelata e valorizzata.Continueremo, anche dal punto di vista legale, a ribattere con tempestività e competenza su ogni aspetto che riterremo iniquo o discriminante.Continueremo a essere collaborativi e propositivi con tutti gli organi, istituzioni, enti, associazioni, singoli individui che hanno a cuore l’interesse del Patrimonio Culturale e la valorizzazione degli operatori.Ringraziamo tutti quelli che ci hanno sostenuto e stimolato condividendo impegno e determinazione in questo impegnativo cammino e insieme guardiamo avanti con ottimismo per far sentire ancora più forte la nostra voce.Sul sito dell’Associazione è possibile visionare lo statuto e le modalità per aderire, archivi e tanto altro materiale.

Andrea Cipriani
Presidente dell’Associazione La Ragione del Restauro

PERSNALE E TEMPORANEA PINACOTECA VIRTUALE - Sabato



VASILIJI KANDINSKIJ - Primo acquerello astratto
1910
acquerello e china su carta, 49.6x64.8 cm
Parigi, Centro Pompidou

PERSONALE E TEMPORANEA PINACOTECA VIRTUALE - Venerdì

Sapevo che nel weekend l'accesso al web sarebbe stato difficoltoso, ma non credevo così tanto!

Mi ritrovo oggi perciò a completare in un'unica soluzione la mia pinacoteca;
nel mio virtuale muro ci sono infatti ancora tre spazi da riempire... buchi che, a tempo debito, sono stati colmati nella mia mente (bacata)

Torniamo quindi indietro di tre giorni, siamo perciò a

venerdì 26.
Nonostante il leitmotiv della giornata sia un po' per tutti l'inaspettata NEVE,

[inaspettata, non tanto perchè non ci fosse state un preallarme metereologico, bensì perchè il 26 novembre uno non si aspetta che nevichi!],

la sua manifestazione non è per me il simbolo della giornata, ma lo è la seguente immagine:





Albrecht Dürer (1471-1528) - Melancolia I,

1514, bulino

Firenze, Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, 4680 st. sc.

La Melanconia, o malinconia, è uno degli umori che caratterizzano quanti sono dominati dal pianeta Saturno, astro connesso al segno del Capricorno. In linea con l'astrologia, il mio essere è pervaso sino al midollo da questo stato d'animo. Si dice che questo "malessere" sia fonte di creatività e di grande propensione al ragionamento; in effetti i momenti dolorosi e di depressione sono quelli in cui esprimo con più slancio le mie idee e passioni, sottoforma di scritti, immagini o trasfomazioni. Nel tempo ho capito, infatti, che sia più facile dimostrare il proprio dolore, piuttosto che la propria felicità o tranquillità, quasi fosse un modo per esorcizzare i propri demoni, guardando la propria vita in maniera analitica e manipolando oggetti, pensieri e plasmarli in altro, per rinascere più luminosi e variopinti...

Notiamo infatti come l'immagine di Durer sia un ricco abecedario di simboli, alchemici per lo più, oggetti che sembrano buttati lì a caso, ma che invece se osservati con cura hanno dei significati ben precisi e profondi, entro cui ciascuno di noi può riconondurvi le sue passioni...effettivamente lo stato di torpore melanconico che spesso mi pervade, tira fuori avvenimenti, persone o cose in maniera disordinata e apparentemente sconnessa, immagini e sensazioni che poi si incanalano in qulcosa di nuovo, luminoso, colorato: l'arcobaleno che, in occasione di situazioni propizie, dopo ogni temporale, si manifesta.

mercoledì 24 novembre 2010

PERSONALE E TEMPORANEA PINACOTECA VIRTUALE - mercoledì


MARC CHAGALL, La Passeggiata
1917-18
olio su tela 170x163.2 cm
San Pietroburgo, Museo di stato Russo

fluido bianco pensiero
astratto tempo
scorre come antidoto
tra le fila dell'ordito
diventa
nuove luminose lune
diventa
pagine immacolate
diventa note mai ascoltate
attraversa il centro
per attimi infinitesimali
rifrangendosi e infrangendosi
come riverberi schiumosi
Errica Tramacene

martedì 23 novembre 2010

PERSONALE E TEMPORANEA PINACOTECA VIRTUALE - martedì

ovvero THE DAY AFTER



VIENI VIA CON ME,



mentre SAVIANO parlava della spazzatura in Campania,
della strage di piazza LOGGIA, rimasta impunita, dopo la scarcerazione degli imputati;
della questione dei DIRITTI FEMMINILI, dei CARCERATI....e così via,
nella mia mente si sono susseguite associazioni di idee e di immagini,
fino alla manifestazione di questo grande dipinto,
rintanato e sperduto nella mia memoria cognitiva e visiva:






THéODORE GéRICAULT - La zattera della Medusa

1819

Olio su tela, 491x716 cm

Musée du Louvre, Parigi

lunedì 22 novembre 2010

PERSONALE E TEMPORANEA PINACOTECA VIRTUALE - lunedì

Prendendo come spunto la proposta della settimana su FACEBOOK:

"DOPO LA SETTIMANA DEI DIRITTI DELL'INFANZIA IN CUI TUTTI ABBIAMO MESSO COME
PROFILO IL NOSTRO CARTONE ANIMATO PREFERITO,E POI COMMENTATO CON GLI AMICI...DA
LUNEDI 22 A DOMENICA 28 PROPONGO A TUTTI LA SETTIMANA DELL'ARTE,METTIAMO SUI
NOSTRI PROFILI IL NOSTRO QUADRO PREFERITO E POI COMMENTIAMOLO TUTTI
INSIEME...PORTIAMO L'ARTE ANCHE SU FACEBOOK..."


poichè trovare un'unica opera rappresentativa per me, è azione assolutament impossibile e riduttiva, cercherò un dipinto per ogni giorno di questa settimana, che abbia un tema iconografico o un autore attinente alla giornata o propositivo per la stessa, rendendo FRAMMENTI DI CARTA una personale, temporanea pinacoteca virtuale...



oggi la mia scelta è andata su:


PARMIGIANINO - La Madonna dal collo lungo
1535-1540
olio su tavola 216x132 cm
Galleria degli Uffizi, Firenze



non nella sua accezione mistica,

bensì per quella ricerca alchemica di cui è permeato il quadro

e che, in tempi di controriforma, gli artisti andavano celando dietro temi sacri....

alla ricerca dell'OPUS ALCHEMICO,

perseguendo il motto: PENSA AGENDO, AGISCI PENSANDO

giovedì 21 ottobre 2010

LADIES AND GENTLEMEN - ANDY WARHOL

Ogni mercoledì sera, deejeytv trasmette i curiosi "documentarigialli" di Carlo Lucarelli






ALMOST TRUE


(non sono qua a dissertare sulla veridicità degli stessi)




ieri dedicato ai VAMPIRI (no...non a quelli patinati e patetici di Twilight),
ma ai veri Vampiri della tradizione, come Carmilla o il Conte Vlad, e nella punatata di ieri "incarnati" da David Bowie e Andy Warhol.

E' su quest'ultimo che la mia mente ha soggiornato per il resto della serata: in primis rivedendomi, con occhi nuovi, il film:


Ho sparato a Andy Warhol (I Shot Andy Warhol)

del 1996 diretto da Mary Harron, e basato su un tentativo di omicidio di Andy Warhol ,effettivamente avvenuto nel 1968, per mano di Valery Solanas.
E presentato nella sezione Un Certain Regard alla 49ma edizione del Festival di Cannes


E successivamente rivedendomi le immagini dell'intervento da me eseguito su una serigrafia del padre del POP ART...uno dei lavori più complicati che abbia dovuto realizzare, tanto che ho girato attorno all'opera 3 mesi prima di decidermi a metterci mano:






....l'immagine, seppur molto loquace, non parla da sè.....

l'interrogatorio con luce radente puntata però ha dato i suoi frutti:



....mostrandoci nel loro splendore macchie, muffe, gore, pieghe, deformazioni, indebolimento della fibra della carta e lisciatura localizzata della superficie...



dopo lunghi e controllati lavaggi della parte ammalorata su tavolo aspirante,



lo sbiancamento e il ritocco pittorico della stessa:




LADIES AND GENTLEMEN


restored




con commozione vi presento:










giovedì 14 ottobre 2010

SEMINARIO materiali e metodi per l'archiviazione di materiale archivistico e fotgrafico

Dove: Milano sede Cts
Chi: Cinzia Nanni - esperta di restauro e conservazione di materiali fotografici, storici e moderni

oserei dire FINALMENTEEEEEEEEE un seminario dettagliato e fruibile sulla CONSERVAZIONE e RESTAURO (minimo intervento) di materiale fotografico, e non solo sul riconoscimento delle tecniche di stampa del negativo e del positivo.


Si sa su questo materiale c'è poco da fare, però avere conoscenza di quel poco è fondamentale, soprattutto laddove corsi specifici non ne esistono, restauratori con tale inclinazione sono più rari delle mosche bianche, e la bibliografia è assolutamente scarna.

In verità credo che per tutti noi non sia interessante sapere come agire nello specifico, ma cosa NON si debba fare quando sia ha di fronte una fotografia. Finalmente ho avuto risposte in questo senso, e anche l'esposizione delle tecniche mi è risultata meno nebolosa del solito (forse perchè era la terza volta che mi venivano spiegate???).


Affascinante mondo, entro cui mi tufferò volentieri, perchè il futuro del restauro e della conservazione d'oggetti d'arte risiederà in questa materiale, che al momento è il più sfruttato e impiegato dagli artisti contemporanei...(come tra l'altro ho potuto notare ad ARTVERONA e alle esposizioni proposte negli ultimi tempi da gran parte delle Gallerie d'arte contemporanea)

nel frattempo inizierò consultando le vecchie fotografie di famiglia, che tanto ho ammirato, giocando anzichè al riconoscimento delle somiglianze, alla scoperta di ALBUMINE, CARTE SALATE, GOMME BICROMATE ecc,



e poi inizierò a far pratica sull'archivio di papà e dello zio Sanzio...con due provetti fotografi in casa non potevo che cedere a questa passione :-)

martedì 12 ottobre 2010

09.10.2010 TRIS DI QUADRI

11.30 INTEMPORANEA - Inaugurazione a S.Giulia


17.00 E LA PORTA FU CHIUSA - Inaugurazione Piccola Galleria U.C.A.I


18.30 LUIGI GHIRRI - FRANCO PIAVOLI - MARIO DONDERO -Inaugurazione Galleria Massimo Minini

venerdì 8 ottobre 2010

un'ubriacatura di SCOTCH...


























E PER FORTUNA NON è SERVITO ALCOOL....

in visita al DINOSAURO ADDORMENTATO

Uno degli aspetti piacevoli del mio lavoro è la visita e la scoperta di luoghi nuovi, ove mi devo recare per i sopralluoghi alle opere da restaurare. Il più delle volte si tratta di incappare in piacevoli scoperte, luoghi difficilmente visitabili, stanze, scrigni e cassettiere che privilegiatamente mi si aprono.





Ieri la gita fuori porta mi ha portata a MONTE ISOLA, il dinosauro addormentato, come era solito definirla affettuosamente il pittore Angelo Fiessi, che nell'isola lacustre ha passato gran parte della sua vita, trasportando su tela l'amore che nutriva per questa terra.
















E' stato un po' come andare in vacanza...prendere la macchina, avventurarmi tra i vigneti della Franciacorta sino allo specchio d'acqua del Sebino, aspettare il traghetto e dopo 5 minuti di traversata trovarmi in un posto fuori dal tempo. Dove pace e tranquillità han dimora. Di macchina se ne contano forse 5 in tutta l'isola, ad appannaggio di chi non può proprio farne a meno: il medico e qualche ufficiale pubblico. Per tutti il mezzo di locomozione, oltre alle due gambe, è costituito da scooter o biciclette






E' un luogo, non luogo, chiuso in sè, protetto dal clamore e dalla frenesia della "terraferma", capisco perchè i montisolani ne sono così gelosi: vi si respira un'aria diversa ed anche il tempo è dipanato.










Come in un film di un'altra epoca sono stata prelevata al porto dall'auto dell'impiegato comunale, e come una invitata importante, trasportata dall'altro lato dell'isola, per poter visionare il malato che necessiterà delle mie cure. La ricognizione è stata breve, e quindi ho potuto convertire la mia mattinata in una piacevole assaggio di profumi, vedute rumori di questo piccolo incantevole mondo....finchè il solito traghetto mi ha portato nel clamore della realtà e alle quattro mura di FRAMMENTI DI CARTA...

lunedì 4 ottobre 2010

NOTTE BIANCA DELL'ARTE- Ce l'ho, ce l'ho, mi manca....






La notte bianca dell'arte è andata...

con la cartina in mano a zonzo per la città ci si trova a metà tra il giocare

a "caccia al tesoro" e
a "ce l'ho, ce l'ho, mi manca"...
...di fatto si macinano chilometri,
collezionando mete prontamente depennate da una lista di opzioni che mai si completa,
s'incontra un mucchio di gente,
più e più volte, snocciolando discussioni a puntate....
si ha la possibilità di vedere in un'unica trance interessanti esposizioni,
con la tacita idea di andare a rivedere con più calma...
...prospettiva quasi mai però realizzata...



Nonostante le 5 ore e mezzo a disposizione il tempo è poco, mentre la carne sul fuoco tanta.
Anche senza bere se ne esce ubriachi e inebriati.


Di mio, sono riuscita a girellare,
senza riuscire a conquistare tutte le figurine che volevo...
ma per fortuna c'è tempo per terminare l'album, e di prendere anche delle doppie ;-)



Tutto molto interessante e innovativo: dalla Casta Diva Moana, alle alterazioni visive, passando per le barchette di carta, non prima di aver fluttuato tra ornamenti longobardi e IN_serimenti con_TEMPORANEi....A



Tra tutte le esposizioni la mia preferenza va a GAC= Guglielmo Achille Cavellini.. (non me ne vogliano i vari Minini, Paris, Colossi, 20circa, Ilaria Bignotti, Camilla Rossi...)

in attesa del 2014...

...VERSO IL 2014...

presso lo Spazio Contemporanea di corsetto S.Agata.


E' tempo di dare voce e risalto ad un bresciano doc che si è fatto conoscere al di là dei confini territoriali, creando una vera a propria "fantastoria" di sè e delle sue attività artistiche....
un genio in arte e sregolatezza, che si è reso promotore de "l'autostoricizzazione".

Un simpatico "egocentrico"

Un uomo che è andato oltre alla generale malsana idea di fantasticare sulla propria morte e sul proprio funerale....
ma di immaginarsi la propria celebrazione nel centenario della nascita, realizzando preveggenti volantini, manifesti pubblicitari e pubblicazioni.


Senza tralasciare la correlata produzione di francobolli, stampati e applicati a buste spedite in tutto il mondo, senza che queste venissero rigettate per la falsità dell'imposta applicata...
creando così un archivio unico nel suo genere, ricco di scritti, pacchi, lettere buste girate per il mondo e transitate in mani e luoghi celebri,
per poi tornare nella nostra forte e piccola città....


un archivio dove spero, prima o poi di potermici tuffare.
alla stregua di una novella Paperon Paperoni :-)
(anche se in questo caso non si tratta di carta-moneta, bensì di carta-bollata, comunque di valore INESTIMABILE)


Ora non ci resta che attendere l'evento del 2014, sperando che trovino il modo per poter dare maggiore dignità alle opere, il cui stato di conservazione non è proprio dei migliori:
depositi superficiali di polvere, scotch, foxing, macchie di vario genere e montaggi inadeguati non sono di certo accessori che danno loro lustro....










venerdì 17 settembre 2010

POESIA DORSALE


ECCO LA STORIA,
IN PRINCIPIO ERANO LE MUTANDE
UMONI E TOPI
LE DONNE SONO DIVERSE:
SORRISI DAL MISTERO,
L'INFINITO
AL DI Là DELLE NUVOLE....