mercoledì 29 febbraio 2012

la gatta frettolosa fa i gattini ciechi...

così era solita dirmi mia mamma, quando tornata a casa da scuola, consegnavo un compito in classe di matematica corretto nei passaggi, ma non nel risultato....tutta colpa di errori dettati dalla fretta. Odio fare le cose di corsa, forse per questo insegnamento, o forse proprio perchè quando si va di corsa, il più delle volte, si perde il doppio del tempo nel rimediare imprecisioni da velocità....

lunedì 27 febbraio 2012

librisottoiportici&libripopup

A Castel Goffredo (MN) riprende la fiera mercato LIBRI SOTTO I PORTICI, che ogni prima domenica del mese anima le vie del centro, con bancarelle stracolme di volumi di ogni genere, periodo e stato di conservazione. Sto attendendo che il tempo migliori per potervi partecipare nuovamente come standista: non vendendo nulla, ma pubblicizzando "solo" la mia attività, mi sono risparmiata il gelo invernale, dove avrei guadagnato solo un bel raffreddore, dato che il tempo per curiosare le bancarelle non mi è dato.... L'edizione del 2012 però mi vedrà quasi sicuramente anche come visitatrice. Sono infatti tante la attività a corollario del mercato.

Domenica prossima ci sarà  infatti un workshop sulla realizzazione di libri pop-up

GEORGES MELIES, SMASHING PUMPKINS. MARTIN SCORSESE

Tre artisti,
tre mondi,
la luna.

Nella notte degli Oscar, dove HUGO CABRET ha vinto 5 oscar (miglior pellicola, migliore regia, miglior attore protagonista, migliore colonna sonora originale e miglior costumi), io vedevo il film in questione. Ammetto si sia trattato più per una casualità che per una consapevolezza. Sono rimasta affascinata dalla pellicola, che consiglio vivamente di vedere in 3D, e contenta che nella serata della sua celebrazione io fossi a vederne la proiezione. Un film ingiustamente considerato per bambini è una prova profonda, commovente e "storica". Ben consegnate le 5 statuette.








giovedì 23 febbraio 2012

vittoriaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!

LA RAGIONE VINCE SUL CAOS
(Valerio Terraroli, a fine incontro su Paolini ieri da Minini)

...e nulla è più vero dopo la seduta della Commissione Cultura del Senato del 22.02.2012:

ECCO LA NEWSLETTER n. 13 di ARR:

Cari amici e colleghi,
nella seduta odierna il Comitato Ristretto della Commissione Cultura del Senato,incaricato di  riscrivere il nuovo articolo 182 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, alla presenza del sottosegretario Roberto Cecchi, ha approvato all’unanimità un testo basato sul sistema dei punteggi proposto nel giugno scorso dalla nostra Associazione e confluito nel disegno di legge presentato dal Partito Democratico. Il testo approvato oggi, sintesi tra i duedisegni di legge (del PD e del Governo) sarà presentato e votato in Parlamento in tempi ragionevolmente brevi.


In estrema sintesi:la soluzione proposta dalla nostra Associazione ha trovato accoglimento  come equa, razionale e giuridicamente fondata soluzione  chepermette di poter dimostrare sia l’attività lavorativa sia quella  formativa ai fini del riconoscimento del titolo di restauratore ecollaboratore restauratore.


In attesa che si completi l’iter parlamentare esprimiamo un grande e sentitoringraziamento a tutti quelli che hanno creduto in noi e nella nostra tenacia:
Il Partito Democratico, nelle persone dei Responsabili del Dipartimento CulturaMatteo Orfini e Rita Borioni, che per mesi hanno cercato insieme agli operatori la soluzione del problema dimostrando grandesensibilità  e competenza.
L’avvocato Pietro Celli, con noi dall’inizio in questa battaglia conun impegno e una partecipazione che gli fanno onore al di la dell’indiscussa competenza professionale sempre dimostrata.
Il Senatore Marcucci che ha compreso e condiviso le nostre istanze e le nostreproposte traducendole in un disegno di legge e permettendo così alle stesse di essere valutate e discusse nelle sedi parlamentaricompetenti.
In ultimo, ma forse i più importanti, tutti i colleghi che hannocontribuito nei modi e nei tempi più diversi alla realizzazione di questo bell’esempio di partecipazione diretta che è la nostraassociazione, credendo in essa, ai suoi principi e soprattutto alla necessità di avere una vocesvincolata da logiche diverse da quelle del mero interesse di chi quotidianamente lavora sul campo.
Un grazie dunque a tutti coloro che ci hanno sostenuto e incoraggiato nei momentidifficili, con loro, con voi, vogliamo condividere questo momento di grande, grandissima soddisfazione e gioia.


Finalmente dopo quasi tre anni di strenuo impegno e tenace determinazione vediamoriconosciuti i nostri diritti civili ancor prima che professionali.
Siamo forse solo semplici restauratori, ma siamo la dimostrazione che magariè faticoso e difficile…ma si può fare!!!!!


Di seguito potrete prender visione del testo e dello schema esemplificativo con ipunteggi  direttamente dal sito del Senato:
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=SommComm&leg=16&id=636241
(per leggere il resoconto della giornata cliccare, nel menù a sinistra,“in sede referente” ed in seguito su “restauratori”.
Per leggere il testo del decreto, cliccare sul secondo “allegato”partendo dall’alto, sempre nel menù a sinistra)
Andrea Cipriani
presidente
dell’ ASSOCIAZIONE LA RAGIONE DEL RESTAURO

martedì 21 febbraio 2012

in tempi morti: AVANTI!

Venerdì ho ripetuto l'esperienza fiabesca all'interno del già citato laboratorio pubblico.
Complici tempi morti e dilatati(perchè lavorare su un'unica stampa in una giornata ti dà ampi momenti di inattività), ho avuto anche modo di dedicarmi a visite culturali e di amici. Cosa c'è di meglio nell'abbinare l'utile al dilettevole?!?! Ammetto che queste sono le grandi facilities del mio lavoro, che me lo fanno amare sempre di più, e che bilanciano perfettamente i momenti rognosi.

E così in due ore libere e quattro passi, eccomi indietro nel tempo, nella BELLA EPOQUE, quando era facile leggere articoli scritti da Gabriele D'Annunzio, Margherita Sarfatti, Edmondo De Amicis, correlati di immagini litografiche o fotoincise eseguite da giovani artisti emergenti, quali Boccioni, Sironi, Sacchetti, Dazi...Come oggi, anche allora, insomma nulla di qualità (?): come cambia il tempo, ora poche riviste possono avvicinarsi alla levatura culturale de l'AVANTI DELLA DOMENICA. Fino al 4 marzo, si possono però ammirare 40 copertine esposte, presso il museo del Risorgimento di Milano, in una mostra dimostrativa dei 4 anni di pubblicazione del periodico.
Si tratta di un interessante compendio di immagini che ci raccontano i primi anni del Novecento italiano, un benessere e candore perduto, raccolto ed esposti in due diverse sale. Differenti in spazi e in allestimento. L'uno più raccolto, racchiuso in una piccola stanza scura e dall'atmosfera calda e cordiale, ottenuta grazie a stendardi pendenti dal soffitti e riproducenti le copertine e grazie alle grandi teche, contenenti gli originali coronati da fiori secchi. Il tutto accompagnato dalla narrazione di Paolo Bolpagni, curatore della mostra, che in un audio-video racconta la storia di questa rivista. Diammetralmente all'opposto, non solo geograficamente parlando, la seconda sala, un'ampia e luminosa stanza in acciaio e vetrate, il gazebo, dove le riviste, inserite in cornici e passe-partout si susseguono in una teoria di immagini, rendendole più simili a locandine, che a periodici. Forse è nel confronto di questi due allestimenti e in particolare in quest'ultimo che si comprende la forza stilistica de l'AVANTI, dove le copertine hanno la possibiltà di trasformarsi in opere autonome e dalla assoluta credibilità, anche se separate dal corpo che accompagnano.

Personalmente ho preferito la seconda stanza, più museale e ariosa, piuttosto che la prima, dall'ambientazione "Vecchia zia"; anche le opere, nonstante i visibili acciacchi, risultavano più ordinate e pulite. Questione di gusti, che solo una visita alla mostra possono essere individuati....quindi, basta leggere: AVANTI! è gratuito ed è aperto solo per un paio di altre settimane.

Per info:

"Avanti della Domenica. Una rivista nella Belle Époque"
  Museo del Risorgimento (Palazzo Moriggia, Via Borgonuovo 23)
Milano
martedì - domenica
9:00 - 17:30


 

domenica 12 febbraio 2012

MLOL - MEDIA LIBRARY ON LINE

Giovedì ho fatto il mio giretto di consegna film presi in prestito dalla mediateca, e ho trovato l'informativa del servizio MLOL - Media Library on line. Letto il volantino, mi subito iscritta, oggi ho fatto il primo accesso...MERAVIGLIA!!!!! Ora devo sondare il terreno e poi tuffarmi in questo mondo, archivio immenso di e-book, articoli, musica.....un ennesimo mondo dei balocchi!

scusate, dimenticavo...cos'è MLOL? (scarico dal sito) la prima rete italiana di biblioteche pubbliche per il prestito digitale! Le biblioteche aderenti sono ad oggi circa 2.200, con una popolazione di riferimento di oltre 10 milioni di abitanti.
Attraverso il portale, è possibile consultare gratuitamente la collezione digitale della biblioteca a cui si è iscritti: musica, film, e-book, giornali, banche dati, corsi di formazione online (e-learning), archivi di immagini e molto altro.

MediaLibraryOnLine permette alle biblioteche italiane di far sperimentare il prestito digitale, utilizzando il servizio di prestito sia dalle postazioni della biblioteca che da casa, dall'ufficio, dalla scuola e non sarà più necessario presentarsi fisicamente in biblioteca per vedere un film o ascoltare musica. Non solo. Alcune tipologie, come Audio e E-book, comprendono anche risorse in download che si possono scaricare....
 
non è una genialata? ho attivato il servizio dalla biblioteca del comune di Brescia, ma così ad occhio credo che si possa fare in molte altre città.
 
 
 

martedì 7 febbraio 2012

monocromo

"ritengo che in futuro si comincerà a dipingere quadri di un solo colore, e nient'altro",
così diceva Ives Klein nel 1954, prima di lanciarsi nel suo periodo monocromo.



cosa c'è di peggio di dover ritoccare un'opera monocroma?

che il monocromo sia su carta,
tempera nera-opaca,
il problema da risovere sia di rifrazione per modificazione chimico-fisica della superficie colorata...

O.o

per citare un'amica: "oh oh sempre rognette a noi restauratrici (?) (il  punto di domanda lo metto da due anni a questa parte ...)"

lunedì 6 febbraio 2012

Il "capitale" della cultura e il futuro dei giovani di Roberto Napoletano


"Incontro casualmente Armando Torno, storico curatore della «Domenica» del Sole dei tempi passati, qualche giorno fa, a Largo Cairoli, a Milano, la faccia di sempre in mezzo alla neve e l'immancabile borsa a tracolla. Saluta, e mi dice: «La cultura è l'unica cosa che dura nel tempo, non è un problema, non è un costo, ma un investimento. Ti rendi conto che il patrimonio artistico della sola Firenze vale quanto quello di tutta la Spagna?».

Si ferma un attimo, vorrei chiedergli come sta, ma non è possibile. Lui, incurante, prosegue: «Hai idea di che cosa significa questo patrimonio nella storia di questo Paese? È il capitale più importante che ha l'Italia, tutti lo studiano, lo imitano, ma appartiene a noi, è la nostra carta d'identità, ci ricorda che l'Italia è fondata sulla cultura e ogni cambiamento può partire solo da qui. Pensa al Rinascimento, splendevano le arti, ma anche la scienza, il pensiero e l'economia»."

E' bello leggere sul Sole24 ore quello che penso da tempo, e che chi come me, che vive nel mondo della cultura e dell'arte, sa molto bene. Se il nostro governo capisse che la storia, le bellezze naturali ed artistiche che caratterizzano il ns paese, potrebbero anche rianimare economicamente le casse dello Stato, lo spingerebbero di più. E invece no...i soldi per musei, mostre, siti archeologici sono sempre i primi a sparire e con essi anche il nostro giacimento d'oro....

laboratorio privato VS laboratorio pubblico

Venerdì scorso ho avuto l'onore di lavorare in un laboratorio pubblico. Per un restauratore privato il poter operare all'interno di spazi istituzionali equivale al recarsi, per Pinocchio, nel paese dei balocchi: disponibilità di tutte le strumentazioni necessarie, ampi spazi, tranquillità d'azione, tempi dilatati, inservienti che a fine giornata riordinano e asciugano per bene la vasca in acciaio inox.... Una pacchia, insomma...niente a che fare con i tempi sempre stretti in cui sono obbligata a stare, opere consegnatemi oggi, ma che devono essere pronte per domani; continua lotta col conto corrente per poter comprare la tal attrezzatura; ricerca continua di clientela e progetti.....

qualche giochino del mio PAESE DEI BALOCCHI: demineralizzatore, vasche in acciaio inox, gorgoliatore, aspiratori da muro
 Devo ammettere, però, che non so quanto a lungo questa "pace" mi renderebbe felice: una vita troppo regolare e senza imminenti scadenze mi ansiolizza un po'....