venerdì 25 agosto 2017

ADAPT&EVOLVE 2015 - gli atti

Finalmente la pubblicazione degli atti di Adapt & Evolve: East Asian Materials and Techniques in Western Paper, dove, in  "Use of the Korean mulberry paper hanji in book and paper conservation: When a traditional material meets new techniques", sono presenti le sperimentazioni del Group 130° Paper conservator. (Nella Poggi Gaia Petrella  Licia Zorzella Federica Delìa Laura Barzaghi Chiara Fornaciari da Passano Barbara Cattaneo Alessandro Sidoti Diaz Gonzales Elisa, Ortega Boldo Sara ,Pignatti Morano Gianlorenzo, Ruello Stefania, Pagnatti Gianlorenzo, Alessandro Sidoti, Ruello Stefania, Paolo Calvini)

https://icon.org.uk/adapt-evolve-2015-east-asian-materials-and-techniques-in-western-conservation



giovedì 17 agosto 2017

VECCHIE MEMORIE NASCOSTE

È la tarda mattinata di un caldo venerdì di fine giugno,  mi trovo in studio a finire febbrilmente alcuni lavori;  d'un tratto il telefono mi riporta al presente (per poco,  perchè come vedremo,  verrò tuffata nel passato recente di Brescia...)
È Daniele Colossi, dell'omonima galleria bresciana: "Licia,  nello smantellare il negozio vicino a noi  [Caprettini Old England] sono stati rinvenuti alcuni manifesti d'epoca. Vieni a vedere?". Capisco l'urgenza; giusto il tempo di mettere in sicurezza quanto sto lavorando e schizzo in Corso Zanardelli, con tutta la curiosità che mi caratterizza. 

Accompagnati dalla sig.ra Rossella Caprettini entriamo nel grande negozio, ormai spogliato di tutto l'arredo, e dove fa da padrona una parete rivestita di manifesti risalenti alla seconda guerra mondiale. Entusiasmante sia arrivata  salva a noi.  

Visto lo stato di conservazione e la tipologia di opere,  benché uno degli autori sia Beccasile,  mi rendo ahimè subito conto che i manufatti non hanno nessun valore commerciale,  per il quale valga la pena il costo di un distacco e restauro. Per di più il tempo a disposizione è esiguo. Immenso è, invece, il senso storico del ritrovamento. Pertanto decido che si debba far qualcosa per salvarli,  visto che il successivo lunedì nuovi affittuari sarebbero arrivati distruggendo tutto....e allora senza pensare al compenso mi ci butto: giusto il tempo di tornare in studio per preparare colla e materiali per un intervento d'urgenza,  e il distacco è iniziato. 

A fine giornata,  dopo 5 faticose ore no-stop,  in cui sono salita e scesa da scalette;  ho fatto acrobazie per staccare tre strati di carta logora,  salvando il possibile,  sono rientrata con un bottino di 4 manifesti:

2 "Divisione San Marco"
2 "Psiup e PCI"

Nonostante ci abbia provato,  purtroppo,  non sono riuscita a recuperare lo strato più prossimo al muro, sempre della Divisione San Marco. Con più calma e qualche mano in più sarebbe stato tutto diverso. Poco importa,  nel mio piccolo e in poco tempo sono riuscita a salvare un po' di storia di Brescia*,  ora in procinto d'essere restaurata e resa al suo proprietario e al suo salvatore. 

FINE PRIMA PARTE 

*per gli approfondimenti storici,  si vedano i sottostanti articoli usciti a riguardo sul giornale di Brescia











mercoledì 16 agosto 2017

ELOGIO ALLA FOLLIA

Osservate con quanta previdenza la natura, madre del genere umano, ebbe cura di spargere ovunque un pizzico di follia. Infuse nell’uomo più passione che ragione perché fosse tutto meno triste, difficile, brutto, insipido, fastidioso. Se i mortali si guardassero da qualsiasi rapporto con la saggezza, la vecchiaia neppure ci sarebbe. Se solo fossero più fatui, allegri e dissennati godrebbero felici di un’eterna giovinezza. La vita umana non è altro che un gioco della Follia.
Elogio alla follia, Erasmo da Rotterdam


Le mostre da XXX ad XYZ sono da me vissute con sospetto; credo sempre che i due caposaldi, sempre nomi altosonanti, siano specchietti per le allodole. Devo dire che la mostra presentata a Salò "Museo della Follia da Goya a Bacon" è stata una sorpresa. Del primo c'era un piccolo dipinto, in effetti un po' "inutile"; del secondo alcuni disegni, interessanti, considerando che Bacon è più conosciuto come pittore. Nel disegno esprime la stessa forza e disagio....Certo due opere minori, direte voi, ma in mezzo ci sono manufatti di diversa natura (dipinti, sculture, installazioni, video) di autori altrettanto importanti, quali Wildt, Ligabue, Pirandello, che ben indagano il rapporto tra creatività e follia. Anni fa lessi un libro che indagava questo connubbio: "La casa del dottor Blanche", in cui viene descritta una casa di cura parigina che ospitò diversi famosi artisti e scrittori. Da sempre infatti dal tormento nascono opere immense. Sgarbi è stato bravo e coraggioso a proporre un tema del genere in una cittadina vacanziera.




Graffi su muri, lasciate da internati





A corredo della mostra, all'ultimo piano del palazzo, una panoramica di alcuni disegni, tra i 600 costituenti la Civica raccolta del Disegno; il curatore Riccioni ha selezionato una ventina di opere che ci parlassero de "Gli spazzi della (nella) mente.





Consiglio vivamente una visita.



MUSEO DELLA FOLLIA
c/o Musa, via Brunati, 9, Salò (BS)
www.museodellafollia.it



martedì 15 agosto 2017

Pubblicità in mostra

Inaugurerà il prossimo 9 settembre alla Fondazione Magnani-Rocca a Mamiano di Traversetolo in provincia di Parma “PUBBLICITÀ! La nascita della comunicazione moderna 1890-1957”, esposizione che ripercorre l’avvento della pubblicità in Italia, indagandone l’impatto sul marketing e sull’immaginario collettivo. In mostra 200 opere tra manifesti e locandine che coniugano l’arte della grafica a celebri marchi italiani quali Barilla, Campari, Cinzano, Motta e Pirelli

www.magnanirocca.it

Esposti anche una serie di manifesti negli anni da me restaurati.