martedì 31 marzo 2015

Sala di posa

 


Oggi lezione alternativa in sala di posa: documentazione fotografica preliminare di un dipinto su tela.
Il bello dell'essere all'interno di un'istituzione, scolastica, statale o privata, permette di poter collaborare ed usufruire della professionalità di diversi tecnici. Oggi, infatti, siamo stati ospitati dai docenti di fotografia, dalle loro classi e dalle docenti di restauro dipinti, intenti a documentare una grande pala.





 
Pur non trattandosi di materiale cartaceo ho ritenuto interessante partecipare alla lezione, l'indagine fotografica è, infatti, simile per tutti i settori e soprattutto non è così consueto poter prendere parte ai set.
 

domenica 29 marzo 2015

tempi d'esodi



Fortunatamente non è solo tempo d'esodati, ma anche e soprattuto d'esodi in nuovi spazi, per nuove avventure!

In quest'Italia in crisi economica e culturale, dove il restauratore della vecchia scuola, per lo Stato, è diventato più una palla al piede, che una risorsa, c'è chi decide di rilanciarsi, investendo energie e fondi per ampliare e migliorare la sua attività.

Così il 27 marzo tanti amici, vicini e lontani, clienti ed estimatori, si sono raccolti attorno alla famiglia Vitello, per l'inaugurazione della nuova "Corniceria del Valentino". 

Non potevo di certo mancare all'evento organizzato da questi cari amici e colleghi, con cui da anni collaboro e condivido l'avventura associativa, "La ragione del Restauro"






                                   













BUON VIAGGIO!






mercoledì 25 marzo 2015

il restauro delle carte da lucido: workshop a Londra

Conservation of Tracing Paper workshop

Data: 13 - 14 Aprile 2015
Docente: Hildegard Homburger
Sede: London

per info:
http://www.academicprojects.co.uk/course-details.php?courseID=767



Anni fa ho seguito un analogo, o forse addirittura lo stesso corso proposto ora a Londra e tenuto dalla restauratrice Hildegard Homburger.

Consiglio vivamente la partecipazione, assolutamente valido e interessante, mi ha aiutato in molte occasioni, anche in interventi non esclusivamente eseguiti su carte trasparenti. Sicuramente, poi, senza di esso la ricerca per Adapt&Evolve non avrebbe avuto gli stessi esiti. In particolare penso alla comparazione di diversi metodi di spianamento,  nella sperimentazione di Hanji ho inserito, infatti, anche l'hard-soft sandwich, acquisito proprio durante il corso con la Homburger, oltre al tradizionale sottopeso tra carte assorbenti, e quello tra carte orientali, desunto dal corso sull'impiego della carta coreana. Le conclusioni sono state molto ispiranti...ADAPT&EVOLVE s'avvicina

al servizio di Silvia Gaffurini - restauratrice fotografa

Eccoci qua, stavolta nelle mie sgrinfie è finita la collega Silvia Gaffurini, ventennale restauratrice di opere su tela e affreschi, prestata ora alla fotografia artistica. Ed è per questa sua seconda vita, indissolubilmente consequenza della prima, che sono stata ingaggiata. Inoltre,  per una strana coincidenza astrale, mi affiancherò ad altri due artigiani, miei fidi collaboratori: Antonella Fanni e Omar Pinelli. 

Di cosa si tratta? Silvia negli ultimi anni ha scoperto la passione per la fotografia, declinandola con il restauro, proprio come si legge sul suo sito web: "Il restauro e le metodologie d' intervento diventano fonte di ispirazione, dalle quali attingo per la realizzazione delle mie fotografie.
Quello che si altera e si trasforma, oggetto della consunzione della materia, diventa la mia proposta visionaria."

Per il secondo anno consecutivo, è stata invitata ad esporre le sue opere al "Mia image art fair", la fiera internaziona d'arte, dedicata alla fotografia e all'immagine in movimento, che aprirà i battenti a Milano il prossimo 11 aprile. Le fotografie sono state stampate dal fotografo Michele Gusmeri, con la tecnica della Fineart, su carta 100% cotone, fabbricata a mano da "La Salamandra", verranno, quindi, da me applicate su un supporto rigido e successivamente inserite all'interno cornici artigianali realizzate da Cornici Pinelli. Per un impatto zero, un'equipe tutta bresciana.

Oggi ho sottoposto a Silvia i campioni di montaggio, eseguiti sia secondo la sua idea iniziale, sia in relazione alla mia esperienza. Sono contenta per averla conquistata con il mio punto di vista, meno invasivo, ma comunque risolutivo l'esposizione.

Curiosi di sapere? No allo spoileraggio sul mio blog! Bisogna che aspettiate una manciata di settimane e il tutto verrà svelato: le immagini saranno esposte nello stand della Galleria Spazio Farini6, correlate da una dettagliata descrizione di metodi e materiali.

Nel frattempo consiglio una visita al sito di Silvia www.silviagaffurini.com


Per info:

sull'equipe
http://cartalasalamandra.it/index.html
www.frammentidicarta.it
http://www.cornicipinelli.it
http://www.michelegusmeri.it


sulla fiera:
http://www.miafair.it/milano/






sabato 21 marzo 2015



L' Hanami (花見? lett. "ammirare i fiori") è la tradizionale usanza giapponese di godere della bellezza della fioritura primaverile degli alberi, in particolare di quella dei ciliegi da fiore giapponesi, i sakura (lett. "ciliegio)


mercoledì 18 marzo 2015

CAMBIAMENTI DEL MIBACT

GIRO LE CONSIDERAZIONI DI UNA DIPENDENTE DEL MIBACT


"Un lungo post per una fine e un inizio – Intanto Romagna addio. di Anna Stanzani

Pochi giorni fa un ufficio storico della amministrazione del patrimonio, cioè la Soprintendenza ...per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena Ravenna e Rimini, dove lavoro da molti anni, ha definitivamente cessato di esistere (come tutti gli altri uffici periferici del MIbact sul territorio nazionale).
Si è chiuso senza un requiem (ma nemmeno senza un ordine di servizio, una nota o una circolare ministeriale, una comunicazione per gestire il trapasso) un ufficio che operava da un secolo e che dagli anni Cinquanta dello scorso millennio è stato protagonista della storia della amministrazione del patrimonio in Italia grazie a soprintendenti di levatura internazionale come Cesare Gnudi e Andrea Emiliani.
Ora bisogna dividere, ai sensi della nuova organizzazione del ministero, la tutela dalla valorizzazione (ma davvero sono separabili? Non si tratta di una funzione inconsutile?). Ciò comporta, prima di tutto, il distacco tra il patrimonio del territorio e i musei. La tutela del territorio passa alla Soprintendenza mista alle Belle arti e al paesaggio, mentre i musei nazionali saranno amministrati dal Polo regionale museale.
Non bisogna avere paura dei cambiamenti. Possono essere una opportunità per migliorare. Bene, affrontiamo questi cambiamenti con buona volontà. Innanzi tutto lo stato di fatto. La storico edificio di via Belle Arti 56 a Bologna diventerà sede del Polo regionale: si occuperà dei musei anche archeologici da Ravenna a Parma (vedi l’elenco più sotto).
Sono qui conservati gli “atti”, archivi e documenti (dichiarazione di vincoli, fotografie dell’’archivio fotografico, catalogazione, atti dell’ufficio esportazione, dell’ ufficio mostre, contratti, relazioni, perizie, documentazione dei restauri, lettere, note, ecc.), relativi al patrimonio diffuso nel territorio e concentrato nei musei, delle province di Bologna, Ferrara e di tutta la Romagna. Tutta questa memoria storica di grande valore e utilità sarà divisa – dispersa, tra le due Soprintendenze miste e il Polo regionale? Infatti, anche la competenza territoriale è stata stravolta: diciamo che (dal punto di vista storico artistico) la soprintendenza di Bologna perde tutta la Romagna (alla quale è sempre stata culturalmente legata (come parte delle Legazioni pontificie, dagli inizi del Cinquecento), mantiene Ferrara e acquista Modena e Reggio. La Romagna si riunisce sotto la Soprintendenza di Ravenna.
E le cosiddette risorse umane? In via Belle Arti (e nella appendice di Palazzo Pepoli Campogrande) lavora un sempre più scarno gruppo di impiegati funzionari amministrativi, storici dell’arte, architetti, restauratori, biologi, ecc. Un gruppetto, destinato ad assottigliarsi ulteriormente in tempi brevi per via di prossimi pensionamenti. Ci siamo occupati fino ad ora sia del territorio (grande), sia di una parte dei musei nazionali ivi presenti (Pinacoteca di Bologna, Pinacoteca di Ferrara, Museo Nazionale dell'età neoclassica in Romagna in palazzo Milzetti a Faenza). Del tutto simile la situazione nelle, egualmente cessate, consorelle soprintendenze dell’Emilia Romagna, dove soprattutto gli storici dell’arte sono del tutto insufficienti. Separando la tutela del territorio dalla valorizzazione dei musei saremmo assegnati o alle soprintendenza mista o al polo. Questa riorganizzazione deve essere, per decreto, a costo zero.
Anche con la migliore buona volontà risulta evidente che saremo del tutto insufficienti: pochissimi per costituire un adeguato organico per una reale nuova, combattiva valorizzazione dei musei, limitatissimi per una presenza attenta ed efficace nella tutela del patrimonio diffuso sul territorio.
Ecco l’elenco dei musei che saranno gestiti dal Polo museale dell'Emilia-Romagna:
Abbazia di Pomposa e Museo Pomposiano - Codigoro (Ferrara)
Antica Spezieria di San Giovanni Evangelista - Parma
Basilica di Sant'Apollinare in Classe - Ravenna
Battistero degli Ariani - Ravenna
Camera di San Paolo - Parma
Casa Minerbi - Ferrara
Casa Pascoli - San Mauro Pascoli (Forlì-Cesena)
Castello di Canossa e Museo Nazionale "Naborre Campanini" - Reggio Emilia
Castello di Torrechiara - Langhirano (Parma)
Cella di Santa Caterina - Parma
Ex Chiesa di San Barbaziano - Bologna
Ex Chiesa di San Mattia - Bologna
Fortezza di San Leo - Rimini
Galleria Nazionale di Parma
Mausoleo di Teodorico - Ravenna
Museo Archeologico Nazionale di Ferrara
Museo Archeologico Nazionale di Parma
Museo Archeologico Nazionale di Sarsina (Forlì-Cesena)
Museo dell'età neoclassica in Romagna in Palazzo Milzetti - Faenza (Ravenna)
Museo di Casa Romei - Ferrara
Museo Nazionale del Castello Malaspina - Bobbio (Piacenza)
Museo Nazionale di Ravenna
Palazzo di Teodorico - Ravenna
Pinacoteca Nazionale di Bologna
Pinacoteca Nazionale di Ferrara
Teatro Farnese - Parma
Torre Jussi - Bologna"

martedì 17 marzo 2015

quel falso amico del pergamino




DI nuovo una malefatta del nemico giurato:il Pergamino! Materiale dai più continuamente venduto a salvaguardia di materiali cartcei, quando, invece, è un prodotto instabile e degradante in acido. Tanto dannoso che 
la normativa ISO 18902 dal 2013 ne vieta espressamente l'uso con i materiali fotografici.




In questo caso veicola uno specchio d'argento che, diligentemente, trascrive il soggetto dritto dritto sull'emulsione

accetto il consiglio

A seguito del post "profumo di pane e meditazioni mattutine", una saggia "amica" lontana mi ha scritto una bellissima mail, che parla di me, di lei, di noi. Non per caso la parola amica è tra virgolette, e non perchè non lo sia, ma perchè lo è profondamente, seppur io non sappia quale sia il suo viso! Fa parte, infatti, di quella schiera di persone con cui ho rapporti telefonici ed epistolari, conosciute sempre a seguito della dannata 182 e mai incontrate o viste! Spero però di poterla conoscere presto, lei saggia, vede in me tanto di sè, ed io non posso che esserne lusingata.

Qui lo dico e non lo nego, la 182 ha cambiato la mia vita, nel bene e nel male, e son sicura che, per ora, pesa più il primo aspetto.

Della lunga mail, sincera, profonda e confortante, riporto una frase, di cui cercherò di farne tesoro:

"mi raccomando però, non confondere mai una sana umiltà con la cancellazione della propria autostima. 
quella è alienante."

                                                                                                                            accetto il consiglio

lunedì 16 marzo 2015

Dopo un'attesa di quasi due mesi, oggi finalmente mi è stato consegnato il nuovo libro!

Johanna M Kosek

CONSERVATION MOUNTING FOR PRINTS AND DRAWINGS.
A manual based on current pratiche at the British Museum

Archetype Pubblications

profumo di pane e considerazioni mattutine

Per le strade profumo di pane appena sfornato: mi ricorda quando facevo la commessa in forneria.

La  mia professione è, infatti, il frutto di tanto studio ed esperienza, ma anche di svariati lavori, che nel tempo ho fatto per potermi mantenere e che, in qualche maniera, tuttora mi aiutano.

La crisi economica, il mancato riconoscimento del titolo di restauratore, con la successiva trafila per accreditarsi, e l'aver ricominciato da sola (oggi festeggio 5 anni dal trasloco) sono certamente difficoltà, per una professione di per sé già complicata ed un settore di applicazione di nicchia.

Volere è, però, potere.

Godiamoci il profumo del pane appena sfornato e con esso le ns passioni....

domenica 15 marzo 2015

Summer in Brescia: contemporary&avant-garde



From Fabio Paris facebook diary: 


Hooray! Officially announced 6PM YLT Europe, a massive 6PM Your Local Time event that will take place all over Europe in mid 2015. 
The event involves a network or artists, galleries and institutions geographically dispersed from Portugal to Russia, and four different time zones.

The organizers will orchestrate the entire event from a temporary office installed in the fascinating location provided by the Castle of Brescia during the opening of the MusicalZOO Festival, local partner of the event.
The documentation of the event will be available in real time on the web platform http://www.6pmyourlocaltime.com/ , the event’s primary venue.

cambio destinazioni d'uso

Il lavoro del restauratore è creativo, ma non in senso stretto, infatti, a differenza di quanto si creda, non lo è nell'invenzione artistica, bensì nelle operazioni e nei materiali d'uso. In questo senso, mi trovo spesso a far acquisti in colorificio, ferramenta o altro negozio, comprando oggetti con l'idea precisa di cambiarne la destinazione d'uso, con grande stupore del venditore, che mi prende spesso per una pazza! 

Gli ultimi strumenti, della serie, sono dei pennelli di nuova generazione, commercializzati dalla Tintoretto: 

pennelli - serie 521, n.4-5
sfumino - serie 614, n. 2

il dipinto sul depliant è stato eseguito da Forzini Gabriele, con colori ad olio, stesi con i pennelli "fast painting" e con l'ausilio di una punta metallica fine, per i piccoli particolari

Sono costituiti da fibre in lattice, anzichè dalle classiche sintetiche o animali, e il loro impiego è ben spiegato nel sottostante depliant





In sostanza servono per dare effetti pittorici, tipici della vegetazione, mediante tocchi veloci, da qui il termine "fast painting", con cui vengono venduti.

Nel set acquistato, oltre ai due pennelli, c'è una sorta di sfumino, in silicone, in questo caso tradizionalmente impiegato nella pittura, soprattutto su ceramica, per rimuovere il colore e dare i colpi di luce.

Li ho visti e subito comprati, sperando di poterli impiegare nel ritocco, principalmente per l'applicazione dei pigmenti o per distribuire meglio i gessi, in sostituzione degli sfumini in cartone, di difficile manutenzione. Sperimenterò, e qualora non andassero bene, penserò ad un diverso uso, o più facilmente li regalerò a mia nipote, che di creatività e di fare artistico ne ha molto più di me!

venerdì 13 marzo 2015

Toning paper!

Tintura di:

- carta giapponese  (japico Natural Kozu n. 632 461) per risarcimenti

- carta ottocentesca per far eseguire ai miei studenti prove di  risarcimenti (successivamente i frammenti verranno debitamente degradati con strappi e lacune)

Coloranti: mix di acquarelli Winsor&Newton; acrilici Liquitex e Maimeri.



Interessare notare, come la stessa tinta venga diversamente assorbita dalle carte, e la sua colorazione cambi, tra l'una e l'altra.

mercoledì 11 marzo 2015

tentar non nuoce, e non si finisce mai d'imparare: ecco il nuovo bando a cui partecipo...

Workshops on the Conservation of
Japanese Artworks on Paper and Silk
 
 
The National Research Institute for Cultural Properties, Tokyo is pleased to announce two
workshops on the conservation and restoration of Japanese works of art on paper and silk to take
place in Berlin. The workshops are free of charge, and will be conducted in Japanese with English
translation at Museum fuer Asiatische Kunst, Staatliche Museen zu Berlin (Asian Art Museum,
National Museums in Berlin).
 
Dates: July 8th – 10th and July 13th – 17th 2015
Place: Museum für Asiatische Kunst, Staatliche Museen zu Berlin (Asian Art Museum, National
1st Floor Lecture and Event Room via staff entrance: Takustr. 40, 14195 Berlin
Access: Subway U 3: Dahlem-Dorf , Bus X 11, X 83 (Dahlem-Dorf)
Organizers: The National Research Institute for Cultural Properties, Tokyo
With the support of Museum für Asiatische Kunst, Staatliche Museen zu Berlin and
 Deutsches Technikmuseum Berlin
 
July 8th – 10th 2015, For Conservators, Restorers and Restoration Specialists, Curators,
This three-day workshop is designed to introduce Japanese art objects on paper and silk through
lectures and demonstrations by Japanese specialists as well as practical exercises. Emphasis will be
on the formats, the materials and techniques, general principles of conservation and restoration, as
well as advice and practical exercises on the handling of scrolls and screens.
Participation is limited to 20 and requires an application with the attached form by March 15th.
Notification of selection will be send via e-mail on April 1st.
 
July 13th – 17th 2015, For Conservators, Restorers and Restoration Specialists,
This five-day workshop is aimed at conservation and restoration specialists who already have an
advanced knowledge of Japanese restoration and conservation techniques. It is designed to introduce
the basic technique of Japanese paper restoration techniques, structure of Japanese screens like byobu
- folding screen, the analysis of damages on screens, emergency treatment such as reinforcement of
paper hinges mainly through practical exercises.
 

venerdì 6 marzo 2015

antichità vuole antiquariato!



evviva! 
dopo tanto girare, mail al costumer care della casa produttrice, nella ferramenta storica accanto al laboratorio ho trovato questa scatola, impolverata, ingiallita ed attacata da foxing



ma contenente un supertesoro!





Le graffe originali della mia sparapunti vintage: una black&decker DN418/D2, anni '80, datami dal mio papà e perfettamente funzionante.





È stata una lunga caccia al tesoro per averle, e una volta trovata, ho fatto fuori tutta la scorta (meglio definita inutile rimanenza di magazzino) del ferramenta, in attesa di provare le graffe contemporanee, consigliatami dal costumer care. Mi auguro che la nuova serie sia in tenuta migliore di quella delle graffe vendute nei grandi centri commerciali: si spezzano solo a guardarle....è proprio vero che una volta le cose funzionavano molto meglio.

Per ora ho 8000 "nuove" punte! :-)