lunedì 11 agosto 2014

far rivivere i libri - recycling

In questi giorni, Artribune ha dedicato un articolo su un artista che impiega vecchi libri per trasformali in opere d'arte. L'americano Brian Dettmer, con il suo intervento "dissacratorio", cambia decisamente la "destinazione d'uso" dei volumi, trasformandoli in sculture di carta. Adottando una forma di riciclo (non restauro) degli stessi, li fa rinascere di una nuova vita. 

Non è il primo esempio di un recupero artistico del bene librario, anni fa mi capitò tra le mani un'opera di Anna Corrido Bonino, in arte Crizu, che piegando in maniera sapiente le pagine di volumi, crea interessanti sculture a tutto tondo, dal sapore antico, ma assolutamente contemporanee. 
Ecco, quando un artista ridà vita ad un volume, non mi dispiace, anche se in effetti il libro è perso, ma ritengo sia meglio così, piuttosto che dimenticato in cantina tra topi e muffe! È, infatti, tristemente attuale la denuncia del quotidiano La Repubblica, relativa allo stato disgraziato in cui versa l'archivio dei disegni storici e dei rilievi della Soprintendenza ai Beni architettonici pugliese. Il corpus di documenti e disegni giace  abbandonato, ammuffito e assalito dai topi nelle cantine di un ex-convento. 
http://bari.repubblica.it/cronaca/2014/08/09/news/topi_ddd-93484609/#gallery-slider=93485701

Non dimenticandoci dello scempio che la mal conservazione può generare, lottando estenuamente per la salvaguardia dei Beni storici, artisti ed atnoantropologici nazionali, godiamoci un po' del "restauro artistico" citato: 






Queste sculture, assieme ad altre, sono visibili a Cecina (Livorno) fino al 14 settembre.

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