venerdì 28 dicembre 2012

tempo di Natale - tempo di mostre


Fine dell'anno, periodo di consegne, tempo di bilanci, ma anche momenti liberi per potersi dedicare a mostre. Così ieri ho preso l'occasione di rivedere con calma l'esposizione "Bruno Munari -pensare confonde le idee" presso la Galleria dell'Incisione di Via Bezzecca a Brescia, alla cui inaugurazione avevo partecipato a fine novembre, senza la possibilità di gustarmi le opere a causa dell'elevata quantità di partecipanti. Stavolta, io e  le mie amiche abbiamo preso un po' la mano e, complice l'ambiente cosi caldo e familiare, come vecchie zie ci siamo accomodate, prese da "Chiacchiere impoossibili"







Sono esposte diverse opere dell'eclettico artista, dalla grafica, alle sculture da viaggio, sino agli oggetti di design, a raccontare un uomo geniale, sempre connesso all'anima infantile, quella dove tutti siamo stati più' liberi e creativi,perché svincolati dal pensare, che per l'appunto confonde le idee...

La mostra e' visitabile ancora per poco per info:
www.incisione.com
http://www.incisione.com/apparati/comunicato_pdf


Nella speranza di poter sfruttare ulteriormente queste giornate di festa, ho gia' altre mete in testa, a Milano,  tutte   distribuite nel raggio di un chilometro:

un'interessante mostra di illustrazione promossa dal comune di Milano presso il Castello Sforzesco, per festeggiare i 150 della casa Editrice Salani, con l'esposizione di una serie di disegni, bozzetti e opere grafiche di famosi artisti che hanno decorato libri per bambini e ragazzi.
http://www.salani.it/evento_sforzesco.php

Non stanca ci sarebbe da vedere la nuova sede delle Gallerie di Italia, con opere di artisti italiani 
dell'Ottocento e Novecento, per di piu' gratuita sino alla fine del mese.....si manca poco!!!
http://www.gallerieditalia.com/it/palazzi/piazza-scala

E poi sul Giornale di Brescia trovo pure un articolo su una mostra di un particolare mazzo di carte e che apre i battenti a Brera in questi giorni:
"Tarocchi, sì, ma non per predire il futuro: tarocchi preziosi, incisi a bulino e stampati, coloriti a mano e decorati in oro zecchino, per un gioco di società raffinato e coltissimo con cui un’élite dell’alta società di fine Quattrocento, fatta di nobili e umanisti, si dilettava a compiere un cam- mino di conoscenza e di perfezione. Sono i tarocchi del più antico mazzo italiano completo esistente, e anche del più antico esistente in assoluto "


oh mamma...le vacanze di Natale son troppo corte!

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