giovedì 12 maggio 2011

CALLIGRAFIA

inizio a pensare che la teoria, per cui si attirino situazioni, pensando o parlando di esse, sia vera (esiste tutta una bibliografia new age legata al forza del desiderio e del pensiero, che credevo servisse ad appesantire i piani delle librerie e diffondere tra la gente buon umore e voglia di fare, svuotandone le tasche - tra questi uno dei più recenti è "THE SECRET" di Denis Waitley).



Col mio ulitmo post ho iniziato un filone legato ai nomi, ma che aveva come punto di partenza la disciplina della Calligrafia, ieri attratto come una calamita, è tornato tra le mie mani l'oggetto che ha dato il via alla mia carriera da amanuense: il GOLDEN BOOK. Ovvero un volume in pelle, costituito da bifogli in carta pergamenata, sui cui ogni anno viene da me scritta, la biografia di un bresciano che si sia distinto "con l'eccellenza delle opere e la solerzia del lavoro, nella vocazione al servizio" e quindi premiato per la sua eccellente carriera...



al 9° anno l'iter dell'eleborato è finalmente consolidato:








per prima cosa imposto il pezzo impaginandolo
su un foglio di carta a parte fac-simile dell'originale,



che sarà il registro a cui attenermi successivamente.

Strumenti necessari sono:



1. un calligrafo




(per praticità, anzichè la romantica canna
con pennino e calamaio)
mi avvalgo di una penna "stilografica", dotata di serbatoio / cartuccia.




- Rotring ArtPen -








Data lo stile di scrittura che ho da sempre adottato, l'italica,
la punta della penna è mozza.







2. un foglio rigato recante un reticolato



uniforme consistente nelle spaziature



e nell'inclinazione della tratto






quest'ultimo viene applicato con scotch di carta al verso del foglio,


in modo da vedere in trasparenza il reticolo,
e quindi andare dritti, mantenere la giusta inclinazione, spaziatura e quant'altro permetta


l'ordine e la omogeneità della scritta.

















e poi è tutto sangue freddo, centratura, allenamento e ..... una buona dose di fortuna!







sto giro è andato un po' meno bene del solito: avevo poco tempo e tanto da scrivere in poco spazio, mantenendo lo stesso spessore della scritta, impiegata nei pezzi precedenti, quando invece sarebbe stato meglio miniaturizzare il tratto...comunque da lontano fa la sua sporca figura lo stesso!

Nessun commento:

Posta un commento